Microsoft – Skype, Cisco chiede all’UE standard per l’interoperabilità


Un nuovo capitolo si aggiunge alla complessa vicenda che ha condotto Microsoft all’acquisizione di Skype. Il colosso delle infrastrutture di rete Cisco Systems ha infatti presentato un ricorso presso la Commissione Europea nel quale si chiede agli organismi comunitari di rivalutare l’operazione per la parte che riguarda gli standard di comunicazione video.

Marthin De Beer di Cisco spiega in un lungo post che la sua società non si oppone all’acquisizione di Skype da parte di Microsoft. Allo stesso tempo però la società teme che in assenza di regole adeguate un singolo soggetto possa raggiungere una posizione di controllo sul mercato delle videochiamate. In queste senso Cisco ritiene che la Commissione Europea avrebbe dovuto porre condizioni più restrittive all’accordo in modo da preservare l’interoperabilità tra piattaforme diverse.

Microsoft – Skype, arrivato il si dell’UE


L’operazione di acquisizione di Skype da parte di Microsoft ha superato uno degli ultimi ostacoli formali. La Commissione Europea ha infatti dato il suo via libera all’operazione ritenendo che l’accordo tra le due società sia compatibile con le regole del mercato e la tutela della concorrenza. Parere positivo era stato espresso anche dalla Federal Trade Commission statunitense che si era pronunciata in tal senso già nel mese di giugno.

Uno dei nodi più complessi affrontati dalla Commissione Europea riguarda il mercato della messaggistica istantanea (IM) e delle videochiamate. In questi campi applicativi Microsoft vanta una solida posizione attraverso Windows Live Messenger che la fusione con Skype andrà sicuramente a rafforzare. Secondo la Commissione tuttavia non vi sarebbero particolari preoccupazioni in tema di concorrenza data la presenza di numerosi altri operatori tra cui Google. Una posizione quella della UE che trova fondamento anche nel progressivo passaggio dal software installato alle applicazioni web che caratterizza l’intero segmento.

Unione Europea: al via la banda larga senza fili sulle frequenze GSM

La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea di nuove misure che consentono ai telefoni 3G l’utilizzo delle frequenze GSM apre la strada a una nuova generazione di servizi mobili in Europa. Le nuove misure dell’UE favoriranno una maggiore concorrenza sul mercato europeo delle telecomunicazioni e agevoleranno gli operatori nella fornitura di servizi paneuropei più rapidi, come l’internet mobile, accanto ai servizi GSM attualmente disponibili. Esse favoriranno inoltre l’introduzione di servizi a banda larga senza fili, uno dei motori della ripresa economica dell’UE.

eCall: gli operatori di telefonia mobile hanno detto si

Si era parlato il mese scorso dell’adozione volontaria di “eCall“, la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli, che potrebbe permettere di salvare 2 500 vite all’anno, e ora arriva il pieno sostegno del settore della telefonia mobile europea alla diffusione del dispositivo automatico europeo di chiamata di emergenza installato a bordo degli autoveicoli. Con la firma del protocollo di intesa dell’UE sulla realizzazione di eCall su scala europea, i rappresentanti dell’Associazione GSM hanno ribadito il loro impegno per l’adozione di questa tecnologia salvavita.

Il direttore dell’Associazione GSM Europa, ha firmato il protocollo di intesa eCall a nome del settore delle comunicazioni mobili. Presente in 219 Paesi, l’Associazione GSM raggruppa quasi 800 operatori mondiali di telefonia mobile e oltre 200 imprese, tra cui produttori di telefonini, imprese di software, fornitori di internet e di apparecchi e imprese dei settori dei media e dello spettacolo.

eCall: l’Unione Europea stringe per l’introduzione del servizio

Ultimo appello da parte della Commissione Europea verso tutti i paesi dell’Unione affinché accelerino l’adozione volontaria di “eCall“, la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli, che potrebbe permettere di salvare 2 500 vite all’anno. Quando un’auto ha un incidente grave, il sistema eCall compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo e comunica la posizione del veicolo al servizio d’emergenza più prossimo. In tal modo è possibile dimezzare i tempi d’intervento dei soccorsi, ridurre la gravità delle ferite e salvare la vita di persone che non sanno o non sono in grado di dire dove si trovano.

Ue: 18 milioni di euro per la rete 4G

 L’Unione Europea ha in questi giorni annunciato che investitrà 18 milioni di euro per il potenziamento delle reti 3G. La nuova tecnologia adottata sarà la LTE (Long Term Evolution) ed avrà lo scopo di migliorare l’accesso ad internet dei cellulari oltre che ad incrementare la velocità di connessione stessa alla rete. Il progetto inizierà nei paesi nordici come Svezia e Norvegia entro il primo semestre del 2010, mentre tutti gli altri dovranno aspettare nei mesi successivi.

Allergia al nichel: attenzione ad utilizzare il cellulare

 L’allergia al nichel è una patologia che comporta degli arrossamenti, vescicole e prurito sulla pelle, in seguito a contatto di questo metallo, che penetra nei strai cutanei grazie alla sudorazione di quest’ultimi. Il nichel si trova in moltissimi oggetti di uso comune come: bottoni, forbici, sedie, tavoli, maniglie delle porte, monete e soprattutto cellulari. A sottolinearlo sono i dermatologi italiani che si riuniranno la prossima settimana a Firenze, in occasione del’84 esimo congresso nazionale della Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST). A soffrire di quest’allergia, con conseguente dermatite, sono già 10.000 italiani. Soprattutto i giovani e coloro che utilizzano più di un’ora e mezza al giorno il cellulare.

La Commissione Europea interviene sulle tariffe di terminazione mobili

Per sfruttare appieno il potenziale di un mercato unico delle telecomunicazioni, la Commissione Europea ha definito i fattori di costo di cui tutte le autorità nazionali di regolamentazione dell’UE devono tener conto nel fissare le tariffe di terminazione, le quali non sono prezzi fissati dal mercato, ma tariffe regolamentate dai regolatori nazionali. Questo permetterà la convergenza delle tariffe di terminazione con un loro sensibile abbassamento rispetto ai livelli odierni (di circa 1,5-3 centesimi al minuto entro la fine del 2012, secondo un documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la raccomandazione).

UE: cellulare in aereo stenta a “decollare”

Chi viaggia da anni con l’aereo sa benissimo che i telefonini erano letteralmente banditi in cielo, a causa dei rischi causati dalle interferenze delle onde elettromagnetiche sulle apparecchiature di bordo. Oggi, grazie ad una tecnologia altamente avanzata e superiore rispetto alle precedenti, i velivoli sono diventati non soltanto più sicuri, ma anche adatti a ricevere ed effettuare comunicazioni tramite cellulare anche a decine di chilometri di quota. È passato quasi un anno da quando l’Unione Europea ha dato il via libera ai servizi telefonici in volo e attualmente sono tre le compagnie aeree del vecchio continente ad aver lanciato tale possibilità: trattasi di Ryanair (Irlanda), TAP (Portogallo) e BMI (Gran Bretagna).

Meno di trenta voli attualmente dispongono delle chiamate e della messaggistica a bordo ma, a quanto pare, nei prossimi mesi verrà esteso anche per altre tratte. Ma i passeggeri come hanno preso i nuovi servizi telefonici? In realtà, la scarsa diffusione fino ad ora è dovuta anche ad un basso interesse da parte della maggior parte degli utenti.

Caricabatterie universale in arrivo per i cellulari dell’UE?

Molti di noi possiedono ormai più di un cellulare in casa. Secondo i dati resi noti dalle più disparate società di ricerca, sia pubbliche e private, sono la maggioranza. C’è chi li utilizza entrambi, per tenere due sim card su cui dev’essere raggiungibile; c’è anche chi acquista un nuovo modello di device ma non getta via il vecchio perchè ancora funzionante. Gli esempi possono essere tantissimi e diversi: sappiamo bene, quindi, che ogni terminale – o meglio, ogni gruppo di cellulari – possiede delle caratteristiche particolari: differente form factor, differenti funzioni e soprattutto, diversi accessori.

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