La Commissione europea ha posto fine all’azione giudiziaria intentata nei confronti dell’Italia dopo aver constatato che le chiamate al numero unico europeo di emergenza 112 possono effettivamente essere trasferite ai servizi nazionali di emergenza competenti. In numerosi Stati membri, tra cui l’Italia, i vari sistemi di risposta alle chiamate di emergenza (come polizia, ambulanze, pompieri) usano centralini distinti con numeri telefonici diversi.
Questi Stati membri hanno l’obbligo di garantire che le risposte e il trattamento delle chiamate al 112 siano efficaci quanto quelli delle chiamate agli altri numeri nazionali di emergenza. Non avendo la certezza che in Italia i centralini del servizio di emergenza a cui arrivano le chiamate al 112 fossero in grado di trasferire il chiamante ai centralini degli altri servizi di emergenza richiesti, nel settembre 2008 la Commissione aveva inviato una lettera di costituzione in mora in merito all’efficacia del trattamento e delle risposte riservati alle chiamate al numero unico 112 ( IP/08/1342 ).