«Questo Trojan è più avanzato in quanto registra la conversazione in formato “amr”». Sono queste le parole che sceglie di usare Dinesh Venkatesan, ricercatore ed esperto di sicurezza informatica di CA, per descrivere la caratteristica fondamentale di un nuovo trojan pensato per attaccare smartphone e tablet basati sul sistema operativo Android. Venkatesan spiega che già da mesi si registra un vertiginoso aumento degli attacchi informatici rivolti alle piattaforme mobili e che già in passato erano stati individuati codici virali in grado di salvare log testuali poi trasferiti a server remoti.
La novità del trojan isolato dai laboratori CA sta proprio nella capacità di registrare le comunicazioni vocali ricavando una directory nella memoria del dispositivo. Queste informazioni potrebbero poi essere trasferite silenziosamente ad un server remoto quando lo smartphone o il tablet viene collegato alla rete. In caso di infezione quindi i rischi alla privacy degli utenti sono estremamente elevati al pari di quelli relativi alla sottrazione di dati sensibili.