Poste Mobile supporta il progetto “Fill The Cup”

La fame nel mondo è una piaga ancora presente, soprattutto nelle aree più povere. I bambini sono i più colpiti da tale problema, causando la morte di milioni di essi ogni anno. Un altro aspetto della carenza di cibo è legato anche a coloro che hanno la fortuna di poter andare a scuola: sono circa 66 milioni i bambini che seguono un corso di studi quotidianamente senza aver mangiato. Una situazione, questa, che compromette non soltanto la salute stessa dei piccoli studenti, ma anche il livello di attenzione e la capacità di memorizzare. Una situazione davvero insostenibile, che le Nazioni Unite stanno cercando di risolvere attraverso il WFP, ovvero il Programma Alimentare Mondiale .

Telecom Italia e Scuola Normale Superiore di Pisa vicine agli studenti

Segnaliamo con vero piacere il rinnovo degli accordi tra Telecom Italia e la Scuola Normale Superiore di Pisa per via dei quali i 500 migliori allievi italiani avranno l’opportunità di soggiornare in 5 campus estivi e, per la prima volta, altri 1.500 potranno seguire il proprio corso attraverso il Web. Questa di Telecom Italia è davvero una iniziativa lodevole e punta allo sviluppo del nostro paese grazie alla valorizzazione dei giovani talenti: l’augurio è quello che anche gli altri operatori telefonici possano seguire il bell’esempio.

Cellulare fa male? Nessuna relazione tra telefono e melanoma dell’occhio

Quante volte abbiamo sentito parlare di problemi di salute legati all’utilizzo del cellulare. Anche ioChiamo.com ha dedicato diversi articoli su questo argomento, ancora poco chiaro e dalle forti contraddizioni in termini di ricerche, risultati e interpretazione di questi ultimi. Ci sono gli allarmisti, convinti che l’utilizzo massiccio dei terminali possa aumentare la probabilità che gli individui si ammalino di patologie serie, come ad esempio il cancro. C’è chi, invece, respinge questa visione negativa e e mostra una certa tranquillità di vedute. Tra questi ultimi si aggiunge, in questi giorni, il Journal of the National Cancer Institute, che ha deciso di dare ampio spazio ad una ricerca condotta su un campione di 1600 persone.

Uno studio particolarmente importante, questo, perché ideato da un gruppo di ricercatori che qualche tempo fa’ non aveva nascosto la paura di una stretta relazione tra l’uso del telefonino e il melanoma dell’occhio, una delle forme di tumore alla melanina più pericolose a causa della sua rapidità di espansione. La nuova ricerca ha preso in considerazione un arco di 10 anni e come l’uso del cellulare possa aver inciso negativamente sul fisico degli utilizzatori.

In Italia sempre più bambini possiedono un cellulare

Nonostante le ricerche effettuate e i moniti lanciati da buona parte della comunità scientifica riguardo la cautela nell’utilizzo dei cellulare da parte dei giovanissimi, i dati nel nostro paese si muovono in maniera opposta. A dirlo è uno studio condotto dall’Università La Sapienza di Roma insieme alla Cattolica di Milano, che ha riguardato, appunto, la diffusione della telefonia mobile nella fascia d’età cosiddetta “pre-adolescenziale”. I risultati sono davvero eclatanti e mostrano una realtà di cui ormai siamo abituati, soprattutto in un paese letteralmente invaso da telefonini e sim card qual è l’Italia.

Telefonino in tasca: rischio sterilità?

Carissimi lettori, fin dalla diffusione a livello planetario della telefonia mobile abbiamo assistito ad una proliferazione di ricerche, studi e teorie circa gli effetti delle onde radio sfruttate dai terminali sulla salute degli individui.

Studi finora contrastanti, che non hanno portato ad alcuni risultati certi, soprattutto per la mancanza di lunghi periodi su cui studiarne tali effetti, data la nascita relativamente recente della telefonia mobile e, quindi, con l’impossibilità di dare risposte assolute e certe sulle conseguenze legate all’utilizzo del cellulare.

Social Networking, il grande fenomeno europeo attuale per gli utenti di telefonia mobile

Ormai è cosa nota: le amicizie e gli amori dei giovani (ma non solo) viaggiano sempre più sul filo invisibile della grande rete, quell’immenso mare del web che ormai milioni di italiani affrontano “a bordo” del proprio, inseparabile telefonino.

E’ infatti emerso da uno studio condotto da Nielsen Mobile, che un numero sempre maggiore di utenti di telefonia mobile fa uso di apparecchi cellulari per poter accedere ai famosi social network.

In Europa, ormai il 30% degli utenti di telefonia mobile appartiene ad almeno un social network, ed usa il cellulare per accedervi ovunque, inviare messaggi, guardare immagini ed aggiungere amici alle proprie liste. In Spagna è addirittura il 50% dell’utenza telefonica mobile ad usare i social network, contro il mero 15% della “restia” Germania, laddove il social networking è evidentemente meno popolare che altrove.

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