Sono Android 8 nuovi smartphone su 10


IDC ha diffuso nuovi dati sul mercato mondiale degli smatphone aggiornati al secondo trimestre del 2013. I numeri diffusi dalla società di analisi confermano le tendenze in atto da diverso tempo con un mercato ancora globalmente in crescita in cui Android e Windows Phone pur su ordini di grandezza diversi fanno segnare i maggiori progressi.

Smartphone, Samsung doppia Apple


Nel secondo trimestre del 2012 Samsung si conferma leader di vendite nel segmento degli smartphone. La casa coreana ha beneficiato del notevole successo di alcuni suoi modelli e per numero di unità consegnate è riuscita a doppiare Apple. Samsung si conferma inoltre il punto di riferimento per l’intero ecosistema Android.

Servizio Clienti su Facebook, PosteMobile al primo posto

Una ricerca effettuata da BlogMeter dall’1 al 31 maggio 2012 ha dimostrato che le aziende italiane stanno iniziando a comprendere l’importanza delle piattaforme social e del supporto diretto fornito ai clienti attraverso questo mezzo.

A vincere la palma di azienda più celere nella risoluzione dei problemi degli utenti su Facebook è stata PosteMobile che impiega una media di 1 ora e 57 minuti per fornire supporto ai propri clienti, ma anche altri importanti brand del settore telefonico si comportano bene.

USA, ad Android il 40% del mercato degli smartphone

 Quaranta è un numero ricorrente per fotografare l’attuale situazione del mercato degli smartphone negli Stati Uniti. Secondo i dati di Nielsen aggiornati a luglio 2011 questa classe di dispositivi ha raggiunto ormai il 40% dei consumatori sopra i 18 anni. Se le attuali tendenze del mercato dovessero continuare anche in futuro, il punto di pareggio rispetto ai cellulari tradizionali potrebbe essere raggiunto in pochi mesi. La grande diffusione degli smartphone segue di pari passo l’aumento dell’offerta ed il costante calo dei prezzi che ha posizionato i modelli più accessibili sotto la soglia psicologica dei 100 dollari.

La soglia del 40% ritorna analizzando le quote di mercato dei singoli sistemi operativi per smartphone. E’ infatti questo il market share che Nielsen attribuisce ad Android di Google ormai stabilmente leader del settore per diffusione. Segue iOS di Apple che grazie al successo dell’iPhone raggiunge il 28% del mercato. Terza piazza per RIM BlackBerry al 19%. Più complessa la situazione dei sistemi operativi per uso Mobile di Microsoft che vede il “vecchio” Windows Mobile con una quota del 7% ed il più recente Windows Phone 7 all’1%.

Windows Phone Marketplace sopra quota 30 mila app

 Continua a crescere a ritmo sostenuto il numero di applicazioni disponibili sulWindows Phone Marketplace. Secondo i dati statistici diffusi da WindowsPhoneAppList il catalogo ufficiale delle app per la piattaforma Windows Phone 7 ha superato quota 30 mila. Il trend generale si conferma molto positivo con un catalogo che ha raddoppiato le sue dimensioni rispetto ai valori della scorsa primavera e che ha visto l’ingresso di 985 nuove applicazioni in due settimane.

I dati di WindowsPhoneAppList mostrano come quasi la metà delle applicazioni (il 47% per la precisione) del Windows Phone Marketplace è gratuita. Il 33% risulta invece a pagamento ed il restante 20% applica la formula della licenza “trial” consentendo un periodo di prova gratuita terminato il quale occorre pagare il costo della licenza o rimuovere il software. La categoria più rappresentata è quella dei giochi (“games”) che da sola costituisce il 17% di tutte le applicazioni disponibili. Seguono le categorie “book + reference” (14%), “tools + productivity” (14%), “entertainmnt” (11%), “news + weather” (9%), “travel + navigation” (8%), “lifestyle” (8%) e “sport” (4%). Il gioco “Angry Birds” si conferma essere l’applicazione più scaricata.

Windows Phone 7 non ha venduto quanto sperato per il CEO di AT&T

Dopo le non esaltanti statistiche di Gartner, secondo cui sarebbero stati venduti appena 1.6 milioni di smartphone con Windows Phone 7 nel Q1 2011, il sistema operativo mobile di Microsoft viene etichettato come mezzo flop anche dal CEO di AT&T. Nel corso di un’intervista con Ina Fried of All Things Digital, Ralph De La Vega ha infatti dichiarato che “Amiamo il software davvero molto. Ma non ha venduto bene quanto Microsoft o noi avremmo voluto“.

Quanto all’aggiornamento Windows Phone Mango che dovrebbe portare oltre 500 nuove funzionalità in WP7, l’Amministratore Delegato del noto gestore USA ha detto: “Credo che stiano per renderlo (il sistema operativo) veramente migliore, fornendo agli utenti maggiore scelta nelle applicazioni, un app store più grande e più funzionalità sul telefono, credo sia tutto quello di cui c’è bisogno“.

Windows Phone 7, venduti 1.6 milioni di smartphone nel Q1 2011

Secondo gli ultimi dati di Gartner, i numeri di Windows Phone 7 sarebbero ancora meno entusiasmanti di ciò che si credeva qualche settimana fa, quando Canalys dava WP7 a quota 2.4 milioni. Nell’ultimo trimestre del 2010, Microsoft avrebbe distribuito un totale di 2 milioni di smartphone. Di questi, ne sarebbero stati venduti appena 1.6 milioni.

Windows Phone ha realizzato solo vendite modeste che hanno raggiunto gli 1.6 milioni di unità nel primo trimestre del 2011“, scrive Gartner nel suo rapporto. “I dispositivi lanciati a fine 2010 hanno fallito la loro rincorsa ai gusti del pubblico, che continua a preferire Android“.

Mercato Smartphone Q1 2011: Android e iPhone volano, WP7 a quota 2.4 milioni

A poche ore dalla clamorosa indiscrezione che avrebbe voluto solo 674.000 smartphone con Windows Phone 7 venduti fino a questo momento, Canalys ha rilasciato i dati relativi al mercato smartphone nel primo trimestre del 2011 da cui emergono notizie ottime (ma prevedibili) per iPhone e Android e dati non poi così apocalittici per il sistema di Microsoft.

Secondo il rapporto pubblicato da Canalys, nel Q1 dell’anno sono stati consegnati 101.0 milioni di smartphone in tutto il mondo. In questo panorama, Android mantiene la palma di piattaforma più amata con 35.7 milioni di dispositivi commercializzati e una crescita della sua quota di mercato fino al 35%; iPhone tiene botta e cresce fino al 19%; RIM scende a causa della “concentrazione dell’azienda sul tablet PlayBook“, mentre Windows Phone 7 continua a suscitare dubbi e incertezze.

Windows Phone 7, solo 674.000 smartphone venduti?

In merito alle vendite di Windows Phone 7 al di sotto delle aspettative – complice il silenzio di Microsoft, che non sembra volersi sbottonare sul numero degli smartphone effettivamente venduti al pubblico – si è detto di tutto e di più. Ora, però, sono emerse delle cifre che sembrano dischiudere le porte a una vera e propria catastrofe per la nuova piattaforma mobile di Microsoft.

Secondo il blogger e analista russo Eldar Murtazin (ritenuto generalmente attendibile), degli 1.5 milioni di smartphone con Windows Phone 7 distribuiti ai negozianti solo 674.000 unità sono state effettivamente vendute agli utenti. Le altre, se i numeri non mentono, sono ancora stipate sugli scaffali di supermercati e negozi di tutto il mondo.

iPhone padrone del traffico dati

Secondo i rapporti mondiali distribuiti dalla AdMob, azienda che rilascia ogni mese i rapporti sul traffico dati e voce per il settore mobile, la Apple è al primo posto nel mondo a decretare l’incremento e lo sviluppo del traffico dati su smartphone. Dai dati si rileva, infatti, che circa il 50% del traffico dati mondiale arriva da dispositivi iPhone. L’azienda che fa parte del gruppo Google, ha dichiarato che nel solo mese di ottobre 2009, i dati trasmessi e ricevuti in tutta la rete mondiale provengono per il 50% da iPhone.

Già nel mese di Maggio 2009, questi dati erano significativi, perchè la Apple stava raggiungendo circa il 49% della quota totale di mercato per il traffico dati. Poi con l’entrare in estate, il cosiddetto market share è diminuito in maniera interessante, fino a cominciare a piccoli passi a riportarsi su da Settembre del 2009. Ad oggi, la Apple è il primo produttore di smartphone a far rilevare questi dati. Nel mese di Ottobre, su un totale di utilizzo di traffico dati (per gli Stati Uniti d’America) pari al 55%, il 50% rilevato fa capo all’iPhone.

Eurispes: cellulare prima dei 6 anni per un bambino su 10

Se si continua di questo passo, la simpatica fotografia che apre questo post potrebbe avvicinarsi alla realtà molto più di quanto ognuno di noi possa immaginare. Questo, in parole povere, è ciò che emerge dall’ultimo rapporto nazionale riguardante la condizione dell’Infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese, realizzato da Eurispes e Telefono Azzurro, e secondo il quale un bambino su 10 riceve il suo primo telefono cellulare prima di aver compiuto sei anni di vita. Un dato che, anche in noi appassionati di telefonia mobile, non può che destare più di qualche perplessità , soprattutto alla luce di certi studi scientifici a dir poco inquietanti.

Le tendenze tecnologiche delle piccole e medie aziende italiane nel contesto europeo

La ricerca presentata da Ipsos MORI e commissionata da Research In Motion (RIM), che ha coinvolto 150 imprenditori di PMI italiane, rivela che l’85% di queste ultime utilizza come mezzo di comunicazione preferito l’email per rimanere in contatto con i propri clienti e fornitori, dato a cui segue l’utilizzo delle chiamate vocali (78%).

Secondo il 70% delle PMI italiane, infatti, rimanere in contatto con i propri clienti e fornitori è fondamentale, mentre il 62% degli imprenditori afferma che reagire rapidamente alle richieste dei clienti e comunicare regolarmente sono aspetti critici fondamentali per conquistare una relazione vincente.

Secondo la ricerca, nella fase di lancio della loro attività, gli imprenditori italiani preferiscono avviare un’impresa prendendo un ufficio in affitto oppure acquistando uno spazio lavorativo (71% rispetto al 34% a livello europeo) piuttosto che lavorare da casa (19% rispetto al 59% della media europea). Inoltre, dopo il prestito bancario, per i manager italiani la tecnologia rappresenta il secondo asset di base. In particolare, lo smartphone e’ secondo solo al computer.

Anche in Australia ci sono più cellulari che persone!

Chissà quante volte avrete letto sui giornali (o sul web), sentito in TV o appreso in qualsiasi altro modo che il nostro paese è uno di quelli con la maggior concentrazione di telefonini per persona, vale a dire che in Italia ci sono più cellulari che esseri umani.

Analizzando la situazione a freddo ci sarebbe di che preoccuparsi, ma se si ragiona con il concetto di mal comune mezzo gaudio, possiamo essere in un certo senso rinfrancati dal fatto che anche in altri paesi, taluni insospettabili, ci sia la nostra stessa situazione.

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