Nokia rimane schierata con Symbian

 

 

 

I rumors erano stati tanti sul definitivo abbandono da parte di Nokia per Symbian, passando al nuovo sistema operativo Maemo, eppure sembra che la casa finlandese abbia dato chiari segni di voler rimanere legata al sistema operativo storico della casa.

 

 
Infatti, durante il N900 Meetup tenutosi in questi giorni a Londra, la Nokia che ha presentato il suo nuovo smartphone (definito high end), ha comunicato di non stare facendo nè una campagna di presentazione, nè una di pensionamento del buon vecchio Symbian. La possibilità offerta dalla nuova tecnologia per una crescita di prestazioni degli smartphone intesa come capacità sia quantitative che qualitative, non nega di certo la funzionalità dei vecchi modelli e soprattutto ai vecchi standard.

Nokia sostituisce caricabatterie difettosi

Nokia ha annunciato un programma di sostituzione di un numero limitato di caricabatterie a marchio Nokia ma prodotti da un fornitore terzo. Nokia ha constatato che le cover in plastica dei caricabatterie interessati potrebbero allentarsi e separarsi, mettendo in mostra i componenti interni del caricabatterie e causando un potenziale pericolo di scossa elettrica nel caso in cui alcuni componenti interni vengano toccati mentre il caricabatterie è inserito in una presa attiva.

Palm Pre: 40% di resi?

Palm dopo il lancio del suo Pre inizia a raccogliere i frutti di quanto investito nello scorso anno in sviluppo e progettazione e, ultimamente, anche in pubblicità. Tantissimi sono infatti i devices venduti in questi primi due mesi circa di commercializzazione del nuovo telefono di Palm che non è altro che un apripista prezioso per il sistema operativo webOS, il cuore di questo e dei futuri devices dell’azienda statunitense. A fronte di questo successo iniziale riguardante il buon numero di dispositivi venduti, Palm deve affrontare alcuni problemi relativi sia alla gioventù del software che dell’hardware stesso del Pre. Se del ristretto numero di applicazioni presenti in App Catalog abbiamo già ampiamente parlato, la novità riguarda alcuni difetti del Palm Pre che hanno costretto il 40% circa degli acquirenti a restituire il proprio fiammante device.

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