Vodafone chiude positivamente l’ultimo trimestre 2009

Vodafone Italia chiude il trimestre al 31 dicembre 2009 con ricavi da servizi che si attestano a 2.116 milioni di euro, in crescita del 0,7%. I ricavi totali sono arrivati a 2.233 milioni di euro, con un aumento del 2% rispetto al trimestre dello scorso anno.

Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno la crescita dei ricavi da servizi è stata conseguita grazie all’aumento della penetrazione dei servizi di banda larga mobile e internet mobile, alla continua acquisizione di clienti in abbonamento, sia privati che business, e al contributo crescente dei servizi di telefonia fissa. Le Sim mobili sono 29.880.000 (-0,5% rispetto a dicembre 2008), con un aumento dei clienti in abbonamento, privati e business, del 19,1%.

TV mobile sempre più giù, vince il Web

Che la tv sul cellulare non abbia ottenuto, soprattutto in Occidente, il successo sperato non è certo una novità. I servizi di televisione mobile, in alcuni casi anche gratuiti, non sono riusciti a raggiungere i risultati previsti all’esordio di tale tecnologia. La nota società Strategy Analytics mostra un’interessante dato relativo alle dimensioni del mercato della tv mobile previsto per il prossimo anno: si parla di circa 280 milioni di dollari. Vi sembra una cifra importante? In realtà è davvero irrisoria se si pensa che le previsioni relative al 2010 formulate qualche anno fa’ azzardavano un giro d’affari di quasi 5 miliardi e mezzo di dollari per il settore.

Ma quali sono, quindi, le motivazioni che hanno ridimensionato cosi tremendamente la tv mobile? Nonostante la fruizione di servizi televisivi in mobilità sia particolarmente presente nei paesi asiatici, l’utenza globale si affida sempre di più alla rete e alle potenzialità offerte dalla banda larga mobile. Grazie a widgets, programmi ad hoc, portali dedicati ogni utilizzatore crea il proprio palinsesto video, condividendo i propri e scegliendo la via del Web 2.0 per realizzare una vera e propria “rete tv personalizzata”.

LG Electronics: risultati sopra le aspettative

Molti analisti sembrano essere ottimisti sull’andamento dell’economia globale, dopo il picco più grave della crisi a inizio anno. Ovviamente nulla termina cosi bruscamente ma si sente sempre più spesso la frase “il peggio è passato”. In attesa di avere la conferma sul campo di tale cambiamento, le case produttrici devono fare i conti con un mercato ancora instabile e imprevedibile. Sony Ericsson ha fatto sapere, qualche giorno fa’, di essere pronta a tagliare 2 mila posti di lavoro per ridurre i propri costi. Ma non tutte le aziende si trovano in situazioni critiche come la joint venture nippo-svedese.

La sud coreana LG Electronics, ad esempio, non ha motivo di lamentarsi troppo, dopo aver visto i risultati del primo quadrimestre del 2009. Il gruppo commerciale, infatti, ha registrato sì una flessione delle vendite del 7% circa rispetto ai quattro mesi precedenti, ma ha incrementato il proprio fatturato di quasi il 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Insomma, il colosso asiatico sembra essere riuscita a trovare un equilibrio abbastanza stabile sul mercato mobile, soprattutto nel settore dei dispositivi touchscreen.

BlackBerry Storm: per RIM non è un flop

In un articolo di ieri abbiamo parlato del BlackBerry Storm e di come il primo dispositivo touch screen della serie di punta di Research In Motion non sia riuscito in nessun modo ad intaccare il potere pubblicitario e commerciale del suo diretto concorrente, l’iPhone 3G di Apple. Molti hanno interpretato i 500 mila dispositivi venduti come un mezzo flop del terminale, considerato non adatto ad un confronto alla parti con il melafonino californiano. Ma nel pezzo pubblicato ieri da ioChiamo.com c’è un’inesattezza di fondo che è molto difficile riuscire a provare con facilità: abbiamo detto, infatti, che il mezzo milione di Storm commercializzato è sotto le aspettative iniziali dell’azienda nord americana.

A quanto pare, invece, non è cosi: Research In Motion si è espressa al riguardo, affermando che il numero dei pezzi venduti è in linea con i dati “normali” per dispositivi di questo tipo e che, quindi, non si tratta di un insuccesso, né di un risultato inferiore alle previsioni. Resta da vedere quale sia il metro di giudizio e quali siano i dati “normali” citati da RIM, in un mercato assolutamente eterogeneo come quello odierno.

iPhone: venduti 5 milioni di pezzi

Carissimi lettori, poteva forse mancare una notizia riguardante l’iPhone? Ovviamente no, e questa volta riguarda i risultati di vendita raggiunti finora dal touch-screen device di Cupertino. In alcune precedenti news pubblicate su IoChiamo alcuni commenti hanno dimostrato una cosa molto importante: l’iPhone o si ama o si odia e molto spesso sembra quasi difficile criticare o evidenziarne non solo gli aspetti positivi, ma anche quelli negativi del terminale.

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