Il business mediatico delle suonerie ha stancato un po’ tutti, non passa giro di pubblicità che non ci sia un gattino, una mucca o un’improbabile altra creatura antropomorfa che canta la hit del momento storpiandola in varia maniera. Le suonerie hanno un business elevato nonostante il tempo perché è una delle prime personalizzazioni a cui sottoponiamo i nostri telefonini. Chi di noi non passa in rassegna tutte le suonerie del nuovo cellulare prima di scegliere quella preferita? Per non parlare di tutti coloro che utilizzano applicazioni dedicate per poter scegliere un MP3 della propria libreria musicale come suoneria. Alcuni ricercatori hanno scoperto il motivo di tale interesse ed attenzione verso questa “mania“.
Ricerche mediche
Il cellulare può aiutarci quando abbiamo il mal di testa
Purtroppo siamo ancora lontani dagli anni in cui – ipoteticamente – tra i moduli integrati nei cellulari troveremo quello che emette delle onde particolari atte a lenire i nostri mal di testa, ma la tecnologia dei nostri giorni può aiutarci ugualmente. E, anche questa volta, coadiuvata dall’onnipresente telefonino.
Cellulare sotto i 12 anni? Meglio di no!
Il professor Lawrie Challis, un consulente del governo inglese, ex capo del Mobile Telecommunications and Health Research programme, cogliendo al volo la notizia del progetto Cosmo (di cui vi abbiamo parlato un paio di giorni fa) avverte i genitori: niente cellulare per gli adolescenti sotto i 12 anni. Questo per evitare ogni genere di problema di salute che potrebbe manifestarsi, dato che non sappiamo ancora nulla in merito agli effetti collaterali in merito all’uso del cellulare.