Frequenze 4G, sarà gara a cinque dal 30 agosto

 Sono soltantoo cinque le società che hanno aderito al bando per l’asta di assegnazione di nuove frequenze per la telefonia mobile che parte il prossimo 30 agosto. Lo ha reso noto il Ministero dello Sviluppo Economico che gestirà tutte le procedure per l’assegnazione. Le offerte iniziali saranno svelate nella giornata del 30 e dal giorno successivo saranno possibili eventuali rilanci.

All’asta partecipano i quattro principali operatori di telefonia mobile italiani. Vodafone, TIM (attraverso la capogruppo Telecom Italia), Wind ed H3G hanno tutte infatti confermato la loro presenza. Si tratta di un dato di adesione atteso in considerazione del fatto che la gara assegnerà frequenze anche nella banda degli 800 MHz fondamentale per lo sviluppo delle reti LTE (Long Term Evolution). Il quinto operatore che parteciperà all’asta è Linkem spa società che attualmente fornisce i propri servizi su rete Wimax e Wi-Fi con una copertura estesa a circa 200 comuni.

iPad: rischio di saturazione della rete mobile?

È passato già qualche giorno dal lancio dell’iPad, l’Internet tablet della casa produttrice Apple. Un prodotto che ha dominato i principali mass media ma che non ha ancora convinto appieno una parte consistente dell’utenza. La tavoletta del gruppo commerciale californiano è un ottimo prodotto ma, secondo molti, non apporta delle novità sostanziali rispetto al suo gioiellino di punta, ovvero l’iPhone. L’iPad, quindi, è una sorta di “melafonino ingigantito”, con tutti i suoi numerosi pregi ma anche difetti, dal multitasking al blocco Bluetooth, passando anche da un sistema operativo mobile che, nonostante sia molto buono, è sprovvisto di alcune features essenziali per rendere davvero differente il device.

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Come ben sappiamo, nel nostro paese la telefonia mobile può contare su diversi protagonisti che danno la possibilità all’utenza di scegliere tra un’offerta estremamente variegata e in base alle proprie esigenze. È anche vero, però, che in diverse occasioni il problema dello squilibrio tra le compagnie si fa sentire eccome. Pensiamo, ad esempio, all’arrivo di iPhone 3G nel nostro paese: il prezzo di listino scelto dalle le due compagnie che ne detengono ancora l’esclusiva di vendita, Telecom Italia Mobile e Vodafone Italia, è pressoché lo stesso, quasi a voler rinunciare ad una concorrenza degna di questo nome.

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