Barcode Scanner per i QR Codes

Quelli che stanno cominciando a diffondersi tra le strade, come nuovi veicoli pubblicitari ed informativi, sono sicuramente i QR Codes. Questi rettangoli con un disegno seghettato bianco e nero all’interno sono in grado di portarti direttamente a contatto con il mondo del web, legato all’Azienda che lo espone, senza la necessità di conoscere indirizzi, digitare e fare null’altro che una semplice scansione dello stesso. Se ne trovano sempre in più posti e sono molto utilizzati di recente anche su giornali e riviste, legati a pubblicità, oppure ad approfondimenti sul web di quel determinato contesto o articolo. La lettura dei QR Codes, prevede però che sul nostro smartphone sia installato un software di supporto per la scansione, ricodifica e soprattutto collegabile al browser per la visualizzazione del contenuto dopo l’apertura automatica dello stesso.

Se siamo possessori di uno smartphone dotato di sistema operativo Google Android, ecco che allora possiamo utilizzare un software simpatico che abbiamo testato in redazione per la lettura dei codici a barre speciali.

Socializziamo con i QR Code

 

Oggi parliamo di C-Stay, una nuova realtà che permette di includere il proprio QR code personalizzato sulle T-shirt. Lo slogan con cui si presenta il servizio di C-Stay.com è “Il Qr code socializza, e tu ci stai?“.

Queste magliette, hanno sopra la stampa del codice QR leggibile direttamente dallo smartphone, e che una volta scaricata l’applicazione dal sito di c-stay, possono essere identificate qualora andiamo a scansire un QR code sulla maglia di un nostro amico o passante. Il telefono ci identificherà frasi simpatiche, disegni oppure i dati della persona…un attacco alla privacy?

Senigallia diventa una QR City

 

La ridente cittadina delle Marche è sempre più in e tecnologicamente avanzata guardando il futuro. Infatti, proprio in questi giorni è partito il progetto QR City, che prevede la digitalizzazione delle città permettendo la trasmissione delle informazioni direttamene su uno smartphone o sul palmare. I dati sono accessibili tramite QR code dai turisti e dai cittadini stessi.

Un nuovo metodo di avere quindi accesso alle informazioni turistiche che grazie all’Amministrazione Comunale che molto attenta ha deciso di installare in 10 punti storici e turistici di rilevanza le targhe con il Codice a Barre informativo, tenta di ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Il QR code e il suo utilizzo sempre più diffuso


Abbiamo già avuto modo di parlavi dei QR Code (Quick Response) e del suo uso sempre maggiore nella vita quotidiana – anche se sarebbe meglio dire dell’uso che ne fanno le aziende per la promozione – e questa volta entriamo un po’ più nel dettaglio dei suoi impieghi e potenzialità.

Guru lancia la social t-shirt con QRcode

Vi abbiamo parlato a lungo dei nuovi codici a barre che si possono acquisire con un cellulare (dotato di fotocamera) ed appositi software: aziende come Google e Microsoft stanno investendo milioni in questo settore per imporre il loro sistema preferito. E c’è chi, come l’azienda Guru, ne scorge le potenzialità e presenta la prima social t-shirt.

Microsoft sempre più vicina agli smartphone con TAG

 

E’ arrivata la fine della fase di beta testing negli uffici di Redmond, per l’applicativo ed il protocollo di scansione dei codici a barre TAG. E’ passato più di un anno da quando è stata rilasciata la versione finale per il test di Tag, e ad oggi sembra che la tecnologia Microsoft per la lettura dei codici a barre di tipo HCCB (High Capacity Color Barcode), abbia raggiunto un punto interessante. In primis, la funzionalità è stata certificata al 100% e poi è stata resa disponibile come applicazione per una serie di piattaforme come BlackBerry, J2ME, Android, S60 e iPhone, ovviamente che per Windows Mobile.
Aaron Getz, general manager della divisione Microsoft Tag ha dichiarato che la tecnologià è già stata utilizzata per stampare più di un miliardo di Tag e che: “nel solo mese di aprile negli Stati Uniti sono state pubblicate più di 20 milioni di riviste contenenti delle Tag”.

Il mobile couponing prende sempre più piede in America.


Il termine mobile couponing è quasi fresco di conio e sta ad intendere tutti quei codici promozionali inviati al cellulare o ottenuti scandendo gli speciali codici a barre di cui tanto si parla ultimamente. Una ricerca della Honeywell, per studiare l’evoluzione dei consumatori, ha evidenziato come stia aumentando la sensibilità verso le tecnologie di comunicazione di ultima generazione al punto che due terzi degli americani compresi tra i 18 ed i 34 anni sono decisamente favorevoli a ricevere o acquisire coupon promozionali tramite il proprio cellulare.

Il mondo del mobile cambia e si evolve

 

Secondo le recenti ricerche effettuate sull’ambito degli utenti mobile, ci stiamo spingendo sempre più verso un mondo targato 2.0. L’affezione molto forte ai social network, alla geolocalizzazione, alla identificazione ed all’unificazione ed integrazione dei digital media ci sta facendo evolvere non solo dal punto di vista delle tecnologie, ma anche dal punto di vista mentale.
Lo studio è stato svolto dalla società americana ComScore, ed ha notato che solo nell’ultimo anno l’accesso a Facebook tramite mobile ha avuto un incremento di oltre il 112%.
Ma non solo Facebook sotto test, anche Twitter e MySpace Mobile che hanno visto un incremento molto interessante, facendo toccare al primo una crescita rispetto allo scorso anno di circa il 350%.

Microsoft propone un codice a barre per cellulari tutto suo


Chi possiede un cellulare Android, sa bene che i codici a barre possono essere usati in maniera comoda e proficua, ad esempio, se leggiamo un articolo che parla di una determinata applicazione e sotto vi è riportato il codice a barre, basta uno scatto con la fotocamera e si viene catapultati alla pagina dell’Android Market per scaricarla senza dover digitare nulla.

Alla stessa maniera Google sta distribuendo dei codici a barre ai suoi inserzionisti su GoogleMaps in modo che possano esporli fuori dai negozi cosicchè i passanti possano fare una rapida scansione per conoscere prezzi, marche, offerte ecc ancor prima di entrare nel locale. Insomma Big G ci sta credendo molto in questi codici a barre, ma non è la sola dato che anche Microsoft ha capito che le potenzialità ci sono, ma vuole farlo a modo suo.

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