iPhone OS 3.0: novità nel nuovo firmware

Quante e quali novità saranno presenti all’interno dell’iPhone OS 3.0, il nuovo firmware che Apple presenterà alle 18 di oggi, Martedì 17 Marzo, alle 18 italiane? Questa è la domanda a cui tutto il Mac Web, ma non solo, cerca di rispondere ormai da giorni e in perfetto stile Apple non è ancora trapelata la minima indiscrezione che può vantarsi dell’ipotetico bollino con scritto “ufficiale“.

Proveremo ora, a poco tempo dall’ufficialità, a proporvi una serie di migliorie che questo atteso iPhone OS 3.0 potrebbe contenere: si tratta però di desideri degli utenti e di rumors. Solo tra pochissime ore, infatti, scopriremo insieme la verità. E voi, cosa vorreste fosse contenuto in questo nuovo firmware che prende il nome di iPhone OS 3.0?

L’iPhone è sexy, ma meglio Symbian. Parola di sviluppatore

L’asperrima guerra nel mercato mobile, che vede come protagonisti dispositivi del calibro di iPhone, Samsung Omnia i900, Nokia N97 e rispettivi sistemi operativi (senza dimenticare il recente Google Android), non riguarda solo noi utenti e le aziende impegnate nella “battaglia”, ma anche il foltissimo – ed importantissimo – popolo degli sviluppatori, coloro che con le loro creazioni ci consentono di compiere facilmente qualsivoglia tipo di operazione sui nostri cellulari e che con le loro opinioni ci consentono di capire meglio come funzionano le cose nell’ambiente della telefonia mobile. In questo senso, sono molto interessanti le esternazioni di Chris Woods, sviluppatore Symbian che ci svela qualche retroscena sul fenomeno “melafonino”.

Google Mobile App viola iPhone SDK

La notizia ha fatto il giro del Web: la nuovissima versione della Google Mobile App presente su App Store viola le rigide norme del SDK di Apple. La cosa grave è che Apple ha fatto finta di non vedere il problema, o peggio ancora, che sapesse benissimo tutto e abbia deciso di chiudere un occhio. Tutti gli appassionati, ma soprattutto gli sviluppatori, attendono ansiosamente di sapere cosa deciderà Apple: la “pena classica” prevede che l’applicativo incriminato sia “momentaneamente” censurato da App Store per poi riapparire corretto. Tutto questo crea un interessante precedente. Che Apple abbia deciso di “allargare un po’ le maglie” delle rigide regole di iPhone SDK in modo da avere programmi sempre innovativi a disposizione?

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