Avete paura nell’acquistare un nuovo tablet caratterizzato dal sistema operativo Android, per il timore che non possano essere rilasciati aggiornamenti a lungo? Intel prova a venire incontro all’utenza con un programma, realizzato in collaborazione con Google, grazie al quale si potranno assicurare aggiornamenti per almeno due anni ad un device.
Intel
Gameloft ottimizza i suoi giochi per i processori Intel
Al Mobile World Congress di Barcellona Gameloft ha presentato le versioni ottimizzate per processori Intel di alcuni giochi del suo catalogo. Nello specifico, i tre giochi in questione sono Asphalt 6 Adrenaline, UNO e Modern Combat 2 Black Pegasus, che presto saranno compatibili anche con smartphone e tablet con processori Intel.
Rispetto alle versioni attuali, i tre giochi saranno ottimizzati per sfruttare al massimo le potenzialità delle piattaforme Intel, la grafica sarà ulteriormente migliorata, così come la resa generale su tablet e smartphone.
LG, un Android Phone con processore Intel al CES 2012
Secondo quanto riportato dal sito Korea Times, il CES 2012 che si terrà a Las Vegas dal 10 al 13 gennaio prossimi vedrà la presentazione del primo smartphone Android equipaggiato da un processore Intel (Medfield).
Lo smartphone sarà realizzato da LG e alla sua presentazione dovrebbe essere presente anche il numero uno di Intel, Paul Otellini. Del terminale, tuttavia, non si sa ancora nulla: l’unica certezza sembra la presenza di Android Ice Cream Sandwich.
Intel e Google collaborano per Android
Potrebbe stravolgere gli attuali equilibri del mercato di smartphone e tablet il recente accordo di collaborazione annunciato da Intel e Google. I due colossi dell’informatica hanno infatti avviato una partnership per portare Android sull’architettura x86 di Intel con particolare riguardo ai processori di classe Atom. Per Intel, rimasta finora ai margini del settore, si tratta di un vero e proprio punto di svolta che può permettere alla società di riconquistare mercato in un segmento dominato dall’architettura ARM.
L’intesa tra Google ed Intel prevede lo sviluppo di una versione parallela di Android Gingerbread con codice e compilazione ottimizzati per le CPU Atom. Le prime release stabili di di questa versione modificata di Android arriveranno ad inizio 2012. Il progetto potrebbe successivamente essere esteso alla versione “Ice Cream Sandwich“, anche se nessun dettaglio è stato per ora fornito in tal senso. La scelta di portare su piattaforma Intel la versione “unificata” di Android avrebbe l’indiscusso vantaggio di aprire alla casa di Santa Clara tanto il mercato tablet quanto quello smartphone.
Android Honeycomb anche su tablet x86, Intel conferma
Il CEO di Intel, Paul Otellini, ha confermato ufficialmente che la sua azienda sta lavorando per portare il sistema operativo Android 3.0 Honeycomb anche sui tablet basati su architettura x86.Conferma che l’azienda sta per lanciare nuovi processori Atom per i tablet e che lo farà entro la fine dell’anno.
Android Honeycomb è la nuova versione di Android che Google ha realizzato espressamente per i tablet (con architettura ARM, fino a questo momento). Al momento, il codice sorgente dell’OS non è stato ancora rilasciato in pubblico ma solo a dei partner commerciali di “big G”, fra cui figura, appunto, Intel.
Aggiornamenti per MeeGo
E’ arrivata la nuova relase del sistema operativo che porta la firma di Nokia e di Intel: MeeGo. Parliamo della relase 1.1, sempre valida per i device smartphone, netbook ed altri dispositivi mobili.
Tra le novità interessanti della nuova relase, ci sono sicuramente gli aggiornamenti di Core OS, di Netbook UX, di In-Vihicle Infotainment (IVI) e di Handset UX. Tutte queste soluzioni, sono sempre basate sulle architetture con Intel Atom e di ARM v7. Con il download di MeeGo 1.1, sicuramente è interessante scaricare anche la nuova relase dell’SDK di MeeGo che permette lo sviluppo delle applicazioni per l’apertura del prossimo negozio on-line.
Symbian 3: primo viaggio in Asia
La notizia è ufficiale, il Symbian 3 non approderà prima su Nokia e quindi non verrà lanciato per prima in Europa. L’azienda infatti non riuscirà a lanciare il suo device predisposto con il sistema operativo prima del terzo trimestre del 2010. Il vendor ufficiale invece già pronto per il lancio del suo device con sopra montato il Symbian 3, è un’azienda asiatica di concorrenza.
Ma secondo i rumors, la “lentezza” con cui ci si è preoccupati di lanciare il device con il Symbian 3 è imputabile anche al fatto che la Intel e la Nokia abbiano invece già rilasciato insieme la relase 1.0 del nuovo sistema operativo Open Souce MeeGo 1.0. Questo, frutto della fusione tra Moblin e Maemo, sarà già disponibile tra 7 giorni per i netbook e per lo smartphone N900. L’annuncio ufficiale è stato dato dal MeeGo Blog.
MeeGoo: pre-release disponibile per il download
MeeGo, il progetto che vede la partnership tra Nokia ed Intel per la creazione di un sistema operativo completamente nuovo ha dato i suoi primi frutti. L’os in questione è studiato appositamente per i dispositivi mobili quali cellulari e netbook con processori Atom per ora è privo di interfaccia grafica, quindi c’è ancora poco da vedere, ma lo sviluppo procede a gonfie vele.
MeeGo: Nokia ed Intel unite per un progetto open source
Dal Mobile World Congress di Barcellona arrivano le prime notizie e mentre tutti si aspettavano particolare rilievo ad una marea di nuovi dispositivi delle numerose aziende presenti, ecco che Nokia ed Intel sorprendono tutti con un comunicato di un progetto che li vede partner in qualcosa che nessuno si aspettava.
Addio ai MID. Una scommessa persa?
Secondo i rumors, sarebbero state le soluzioni ideali per navigare in Internet, ed è questo lo slogan che aveva preso Intel per far aumentare l’interesse dei produttori di smartphone, per spingerli a migrare verso questa piattaforma. Dalle prime osservazioni del mercato, sembra però che nel mercato dell’ICT, siano venute fuori nuove informazioni statistiche su una possibilità di blocco dello stesso dovuta alla saturazione attuale, che vede ogni utente avere più di un devices che sia smartphone, netbook, notebook oppure e-book reader.
Secondo quanto riportato da Digitimes, molte aziende di Taiwan, Statunitensi e dell’Europa, hanno deciso di abbandonare in blocco la piattaforma Mobile Internet Device, conosciuta come MID per cercare si spostare il proprio interesse sul mercato di riferimento del futuro: gli smartphone.
Intel vuole spodestare iPhone!
Molti appassionati ed analisti del settore se lo aspettavano già da un po’ di tempo, e finalmente è arrivata la conferma ufficiale: Intel, la celeberrima azienda produttrice di microprocessori, vuole
Intel: il futuro dell’alimentazione dei cellulari è senza batteria
Quante volte abbiamo dedicato un articolo su un particolare metodo di alimentazione o su nuove batterie che puntano ad un’indipendenza sempre più alta tra cellulare ed energia elettrica. Tra le notizie più interessanti vi sono senza dubbio quelle relative a metodi “alternativi”, tramite lo sfruttamento di energia solare, eolica o addirittura delle stesse onde radio dei telefonini, consentendo cosi una sorta di auto-alimentazione dalla durata teorica pressoché infinita. Ovviamente si tratta ancora di un terreno ipotetico, sperimentale, ma sempre più affollato di grandi case produttrici che puntano a raggiungere livelli di eccellenza, magari con dispositivi da brevettare che possano diventare i futuri must della telefonia cellulare.
Uno degli ultimi annunci importanti è quello fatto da Intel, uno dei marchi leader nella produzione di semiconduttori e di chipset destinati all’informatica e, ultimamente, molto presente anche nel mercato mobile. La multinazionale statunitense sembra convinta del “futuro alternativo” dell’alimentazione, in particolare per i devices a basso consumo, come lettori portatili, palmari e, appunto, cellulari.
Intel: nuovi sensori per cellulari renderanno la carica infinita?
Torniamo a parlare di ambiente, un tema che in questi ultimi anni ha assunto proporzioni enormi, tanto da diventare una delle priorità non più rimandabili dell’intero pianeta. La telefonia mobile non è certo esente da questa situazione: ogni giorno sono milioni, forse miliardi, le persone che collegano il proprio device per ricaricarlo, consumando energia. Per non parlare dei rifiuti rappresentati da vecchi telefonini e accessori che, ogni anno, si accumulano, rendendo ancora più difficile lo smaltimento. In Cina è già emergenza nazionale, e il governo, infatti, starebbe pensando a nuovi progetti per evitare l’aggravarsi della situazione.
Intel, presentato un clone dell’iPhone
