Google Latitude si aggiorna con Leaderboards vs Foursquare

Molti parlano di sfida aperta con Foursquare. In realtà, si dovrebbe parlare di novità nel mondo della geolocalizzazione grazie al colosso di Mountain View. Infatti, Google ha introdotto le Latitude Leaderboards, un insieme di classifiche basate sul sistema dei check-in che permettono agli utenti di determinare la posizione nella quale si trovano nel momento che utilizzano il social game. Latitude non nasce oggi, ma nel 2011.

Google aggiorna l’iPhone

Siamo venuti a conoscenza in questi giorni, attraverso il Google Mobile Blog, di alcune novità sugli aggiornamenti dei software legati alla geolocalizzazione. Google ha infatti diffuso novità sulle sue applicazioni dedicate ai mobile device della Apple iPhone, iPod Touch ed iPad. Parliamo nello specifico di Google Latitude e Google Luoghi.

Con gli update rilasciati, tutti gli utenti dei device della mela morsicata, potranno usufruire della nuova funzionalità di check-in attraverso il proprio smartphone. Ovviamente la privacy è personalizzabile e l’utilizzo non è obbligatorio. La compatibilità dichiarata sul Google Mobile Blog è con gli iPhone 3Gs, con gli iPhone 4, con gli iPad e gli iPod Touch sia 3G che 4G. La relase del sistema operativo supportata è la iOS4 e le versioni successive.

Google Latitude: WebApp per iPhone e iPod touch

Dopo qualche peripezia e molta attesa è arrivata, anche per i possessori di iPhone e iPod touch, la possibilità di interagire con il sistema Google Latitude. Dopo essere stato presentato nelle sue versioni per BlackBerry, Windows Mobile e Symbian, i possessori del melafonino di Apple ora possono sfruttare tutte le sue potenzialità. Ricorco che Google Latitude è un programma tramite il quale è possibile visualizzare su una mappa la posizione dei propri amici, così da seguirne gli spostamenti. La particolarità di questa versione per iPhone e iPod touch è che Google Latitude è una WebApp e non una applicazione scaricabile da App Store: colpa dei mille divieti che l’azienda di Cupertino impone.

Geolocalizzazione si o no?

L’integrazione tecnologica continua della telefonia mobile sta portando a passi da gigante nella nuova era del mobile. Ultima moda nel mondo di Hi-Tech tecnologico è quello dell’installazione su cellulare di quelle applicazioni che si occupano di “distruggere” la privacy dell’individuo. Stiamo parlando di applicazioni tipo “CitySense“, “Google Latitude“, “Nokia Tracker & Sport“, software di geolocalizzazione che permettono il rilevamento della posizione (più o meno precisa) dell’utente.

Questi software riescono a restituire la posizione dei terminali mobile utilizzando le tecnologie di locazione satellitare per la telefonia mobile (i noti GPS ed A-GPS). Questi servizi nascono per scopi diversi, cioè quelli di segnalare traffico ed ingorghi stradali, o ancora distributori di carburante e motel in vicinanze. Altri invece, come il CitySense di casa Sense Networks, serve per tener traccia degli spostamenti degli utenti in diverse zone di solita frequenza definite tribù, dove si praticano attività in comune; per cui anche chi arriva in una città che non conosce può localizzare dove effettuano le attività di proprio gusto.

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