Ogni giorno di più, noi utenti di smartphone andiamo alla ricerca di quelle applicazioni che sono gratis, freeware, o per lo meno a bassissimo costo per i nostri smartphone. E’ bellissimo avere funzionalità, svaghi e quant’altro sempre a portata di mano, senza però sborsare un euro.
Di conseguenza oggi parleremo di qualcosa che forse non fa notizia, ma di cui molti utenti novellini di smartphone non sono ancora a conoscenza. Ebbene si, le applicazioni gratutite, nell’80% dei casi vanno a violare la privacy dell’utente “curiosando” tra le informazioni personali. I primi device ad essere incriminati sono proprio quelli di ultima tecnologia che si interfacciano continuamente con le connessioni dati, e cioè quelli interfacciati con Apple iOS e con Google Android.