Portabilità (MNP) più veloci e il credito si mantiene

Colpo di scena nell’ambito della portabilità del proprio numero di cellulare, la cosiddetta MNP: la sentenza di ieri del Consiglio di Stato ha ripristinato la delibera dell’Agcom sulla portabilità che indicava in 3 i giorni necessari per il trasferimento del numero di cellulare da un gestore all’altro insieme alla delibera della stessa Autorità sulla possibilità di trasferimento anche del credito residuo presente sulla Sim, contestualmente alla richiesta della portabilità. Diventano così in tutto 6 i giorni di attesa (3 per la portabilità + 3 per il credito residuo) per cambiare gestore di telefonia mobile a cui va aggiunta la certezza di avere subito disponibile il credito telefonico acquistato in precedenza.

Vodafone, trasferimento del credito residuo in fase di MNP

Da oggi, 10 Agosto 2009, anche Vodafone si adegua alle nuove norme riguardanti il trasferimento del credito residuo in fase di MNP. I clienti Vodafone che fanno richiesta di MNP potranno anche richiedere, se lo desiderano, il trasferimento del credito residuo presente sulla SIM del vecchio operatore. Al momento della richiesta di portabilità, il cliente potrà scegliere, se desidera, oltre alla portabilità del numero, anche il trasferimento del proprio credito residuo presente sulla SIM del vecchio operatore. Il nuovo cliente di Vodafone che sceglie di fare la portabilità verso un piano Ricaricabile, riceverà l’importo come una ricarica al passaggio del numero a Vodafone mentre se sceglie un piano Abbonamento lo riceverà come accredito in bolletta entro il secondo conto telefonico.

TIM Automatica per non rimanere mai senza credito

Come avrete notato, in questi giorni stiamo esplorando quelle tariffe e quei servizi, messi a disposizione dai vari operatori, che possono essere utili in questo periodo di festa e vacanze. Sia che siate all’estero, sia che siate a casa vostra, può capitare in questi giorni di festa di dimenticarsi del credito residuo disponibile sulla propria numerazione: sarebbe un peccato non potersi scambiare gli auguri. TIM da tempo mette a disposizione dei suoi clienti il servizio TIM Automatica attraverso il quale il proprio telefonino si ricarica da solo quando e quanto si vuole. Vediamo insieme i dettagli.

TIM prolunga la scadenza delle sim a 24 mesi

TIM ha fatto un regalo di Natale molto particolare ai suoi clienti: TIM ha infatti prolungato la scadenza delle sim a 24 mesi. Questo “regalo” sarà forse più gradito ai più smaliziati che posseggono diverse sim con particolari promozioni attivate: infatti, fino a poco fa, le sim TIM avevano validità 12 mesi più 1 di sola ricezione (per un totale di 13 mesi), entro i quali, se non si ricaricava almeno una volta, la sim veniva disattivata e il numero riassegnato dopo un certo periodo di tempo. TIM ora ha mischiato le carte in tavola e ha, idealmente, allungato la vita di una sim a 24 mesi. Vediamo come.

3 Italia: credito residuo azzerato. La risposta di Tre

Spesso si legge nella rete che i clienti di 3 Italia sono afflitti da un comportamento “poco virtuoso” di tale gestore della telefonia mobile: in verità spesso il comportamento “poco virtuoso” è stato dei clienti stessi che, cercando di imbrogliare il meccanismo di auto-ricarica, si sono ritrovati con la scheda sim disabilitata. Una settimana fa è successo ancora un “particolarissimo inconveniente“: alcuni clienti di 3 Italia si sono ritrovati degli importanti ammanchi nel credito residuo della propria scheda sim. Dopo tante illazioni, ecco la risposta ufficiale di 3 Italia che vuole chiudere definitivamente la questione. Dopo il salto.

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TIM e 4916: una gradita sorpresa al credito residuo

Apprendiamo che a breve TIM farà ai suoi clienti una gradita sorpresa perché il servizio 4916 subirà a breve una sostanziale modifica che lo porterà a essere al passo con i tempi. Utenti TIM non temete, non stiamo per annunciarvi un’altra rimodulazione selvaggia o la “classica sorpresina TIM“: quello di cui vi parleremo è davvero un passo avanti dovuto. La novità è che finalmente verrà inserito l’aggiornamento in tempo reale delle effettive operazioni effettuate con il conteggio ai singoli centesimi: come capite è davvero un passo avanti che gli utenti aspettavano da tempo. O forse no?

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