Europa, si allontana il roaming zero

Addio al roaming zero, almeno per il momento. Nonostante gli annunci degli ultimi tempi in cui la Commissione Europea sembrava seriamente intenzionata ad abbassare le tariffe nei Paesi di tutta l’Unione, la proposta di unificare le tariffe è stata bocciata dal Parlamento di Bruxelles.

Per il momento, l’unica buona notizia per i consumatori è che dal 2013 tutti i cittadini europei che si recheranno nei Paesi dell’UE riceveranno un SMS informativo da parte del proprio gestore con tutti i costi di chiamate, messaggi e navigazione online in roaming.

Roaming, la Commissione Europea vuole ridurre le tariffe

La Commissione Europea starebbe pensando di abbassare ulteriormente le tariffe per le chiamate transnazionali, effettuate ovvero fuori dal proprio paese. Lo scorso mese di luglio la Commissione aveva varato nuove tariffe, ovvero 35 centesimi al minuto per le chiamate effettuate, 11 per quelle ricevute, navigazione al consumo tariffata a 50 centesimi a MB anzichè 80, tutto IVA esclusa.

Indubbiamente un bel passo avanti rispetto alle mostruose tariffe del passato, secondo il Partito Popolare Europeo però non è ancora abbastanza, tanto è vero che Angelika Niebler si sta battendo per cercare di far abbassare ulteriormente i costi.

UE chiude il procedimento contro l’Italia sul trasferimento delle chiamate al 112 ai servizi di emergenza

La Commissione europea ha posto fine all’azione giudiziaria intentata nei confronti dell’Italia dopo aver constatato che le chiamate al numero unico europeo di emergenza 112 possono effettivamente essere trasferite ai servizi nazionali di emergenza competenti. In numerosi Stati membri, tra cui l’Italia, i vari sistemi di risposta alle chiamate di emergenza (come polizia, ambulanze, pompieri) usano centralini distinti con numeri telefonici diversi.

Questi Stati membri hanno l’obbligo di garantire che le risposte e il trattamento delle chiamate al 112 siano efficaci quanto quelli delle chiamate agli altri numeri nazionali di emergenza. Non avendo la certezza che in Italia i centralini del servizio di emergenza a cui arrivano le chiamate al 112 fossero in grado di trasferire il chiamante ai centralini degli altri servizi di emergenza richiesti, nel settembre 2008 la Commissione aveva inviato una lettera di costituzione in mora in merito all’efficacia del trattamento e delle risposte riservati alle chiamate al numero unico 112 ( IP/08/1342 ).

Al via il BEREC, Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche

Oggi si apre una nuova era per le telecomunicazioni nell ‘Unione europea: i regolatori delle telecomunicazioni dei 27 Stati membri dell’Unione si incontreranno infatti per la prima volta a Bruxelles come membri del nuovo Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC). Questo nuovo organismo è stato istituito nel dicembre 2009 in concomitanza con l’adozione della nuova normativa in materia di telecomunicazioni da parte del Consiglio e del Parlamento europeo. La decisione definitiva sulla sede dell ‘ufficio del BEREC, che richiederà l’accordo tra i governi dei 27 Stati membri, non è ancora stata presa e fino a quel momento l’ufficio del BEREC si insedierà in via provvisoria a Bruxelles.

Nuove norme europee sulle telecomunicazioni: arriva il BEREC

Le nuove norme europee sulle telecomunicazioni sono ufficialmente leggi della UE, dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Il nuovo quadro normativo comprende la direttiva “Legiferare meglio” e la direttiva “Diritti dei Cittadini” e dovrà essere recepito nella legislazione nazionale dei 27 Stati membri dell’UE entro il giugno 2011.

Il nuovo regolamento istituisce la nuova autorità europea per le telecomunicazioni, denominata “Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC)“, è direttamente applicabile ed entrerà in vigore fra venti giorni. Il BEREC garantirà la coerenza nella regolamentazione europea, rafforzando così il mercato unico delle telecomunicazioni.

Apple parla degli iPhone esplosivi

I casi che abbiamo narrato questa estate ed a partire dallo scorso Aprile, dove si parlava degli “iPhone ad orologeria” sembrano essere stati presi in considerazione da Apple, al punto che è cominciata ad arrivare qualche risposta.
Ricordiamo brevemente che ad Aprile, a Giugno ed in ultimo caso quello di Agosto, si sono verificati dei casi in cui gli iPhone di Apple sono esplosi semplicemente facendo…nulla.

Carica batterie universale per cellulari in Europa dal 2010

ùÈ stato siglato ieri un importante accordo tra i produttori di telefoni cellulari nel sottoscrivere un provvedimento per creare a livello europeo un unico modello di carica batterie per cellulari. La Commissione Europea ha accolto l’accordo come una buona notizia per i consumatori e per l’ambiente e ha spiegato che l’accordo comporterà la creazione di una norma UE. Inoltre, già la prossima generazione di cellulari utilizzerà una presa micro USB standard in grado di garantire la massima compatibilità. Sembra dunque che stia per finire l’epoca in cui ogni nuovo telefono cellulare può potenzialmente avere un nuovo caricabatterie, incompatibile con gli altri modelli della stessa casa.

preload imagepreload image