In arrivo l’HTC Qilin, versione orientale del Whitestone

Nei giorni scorsi sono trapelate delle indiscrezioni su un nuovo dispositivo targato High Tech Computer e ribattezzato Qilin. Si tratterebbe di un terminale touchscreen dal design abbastanza in linea con altri dispositivi dotati di schermo sensibile al tocco: pochi tasti fisici, form factor essenziale e minimale, ampio display. Il terminale sarà compatibile con le reti GSM, GPRS, EDGE e con lo standard TD-SCDMA, la rete di terza generazione sviluppata in Cina. Presente anche il supporto per le reti Wireless. La fotocamera integrata sarebbe una 5 Megapixel, completa di autofocus, zoom digitale e funzionalità per il videorecording.

Non mancherà neppure una fotocamera VGA anteriore da utilizzare per le videochiamate e per fotografie frontali a bassa risoluzione. Il Qilin ha un chip GPS/A-GPS integrato, che consente di essere utilizzato come un vero e proprio navigatore satellitare. La memoria ROM ammonta a 512 MB mentre la RAM è da 256 MB. Il processore è l’ottimo TI OMAP 3430 a 600MHz, lo stesso presente su terminali come l’iPhone 3G S di Apple o il Palm Pre, mentre la piattaforma software è firmata Microsoft, precisamente la versione 6.5 di Windows Mobile.

Motorola W562: un nuovo music-phone per la Cina

Contro qualsiasi previsione, casa Motorola si sta rivelando come una delle più attive sul mercato telefonico globale. Dopo il Motorola Karma QA1, il Motorola A45 Murano ed il Motorola Shules, la nota azienda americana ha infatti preparato un nuovo interessante dispositivo mobile, destinato, almeno per ora, al solo mercato cinese: il Motorola W562, un classico candybar disegnato su misura per tutti coloro che, nella propria scala di priorità relative ai cellulari, mettono le funzioni musicali prima di qualsiasi altra cosa.

CECT lancia un telefonino touchscreen resistente all’acqua

La Cina, come abbiamo visto più volte in altri articoli, è uno dei paesi più dinamici all’interno del mercato mobile, nel bene e nel male. Una delle principali aziende produttrici del settore è sicuramente la CECT, nota anche in Occidente soprattutto per aver realizzato uno dei primissimi cloni dell’iPhone di Apple. Oggi il gruppo commerciale asiatico torna alla ribalta con un nuovo modello, ribattezzato…No, non ci siamo dimenticati il suo nome: in realtà, tra i siti Web che pubblicizzano questo prodotto non viene specificato, seppur venga descritto in modo estremamente particolare.

Come si può vedere nell’immagine, si tratta di un candybar dal design abbastanza curato e in linea con il form factor “abituale” per questo tipo di device. È dotato di uno schermo TFT QVGA touchscreen da 3 pollici, con una risoluzione di 240 x 320 pixel e oltre 262 mila colori visualizzabili. Non manca la connettività Bluetooth, una fotocamera VGA con funzionalità per il videorecording e una radio FM integrata. Il CECT senza nome è un quadribanda GSM compatibile con le sole reti GPRS, quindi niente 3G.

Nokia N99: fake domenicale

Non abbiamo ancora digerito tutte le nuove features del nuovo Nokia N97, che ricordiamo sarà disponibile nei negozi a partire dal 20 Giugno 2009, che dalla Cina arriva un nuovissimo device. Il nuovo (finto) Nokia N99 vuol forse fornire a Nokia un idea di desgin per quello che sarà il telefono di punta dei prossimi anni. Il produttore del finto Nokia N99 sostiene che, quando questo telefono arriverà nel mercato parallelo, disporrà anche di un touchscreen.

HiPhone Nano, il piccolo clone cinese dual sim

Nei mesi scorsi si era parlato tanto di un iPhone nano e i “clonatori cinesi” si devono essere messi al lavoro sin dai primi rumors: ecco infatti, “dalla Cina con furore”, il nuovissimo HiPhone Nano che del melafonino di Apple ha solo il nome (forse nemmeno quello). Come la fotografia mette bene in risalto, si tratta di un telefono cellulare a conchiglia con uno schermo interno da 2.4 pollici QVGA con tecnologia touchscreen e una fotocamera da 1.3 Megapixel.

Cool758 Razor: per una rasatura perfetta!

Capita sempre più spesso di trovarci di fronte a telefonini particolari, inediti, dotati di funzioni originali e lontane da quelle che sono le features “classiche” di un dispositivo. La convergenza dei mezzi di comunicazione ha spinto la tecnologia ad ibridarsi maggiormente, a rendere i prodotti sempre più multifunzionali, senza perdere di qualità tra le varie anime che li compongono. Ma il telefonino che vogliamo segnalarvi oggi è sì frutto anch’esso della convergenza, ma di due oggetti completamente differenti. Il suo nome è Cool758 Razor (che non ha alcuna parentela con i famosissimi modelli RAZR della statunitense Motorola) e ci arriva direttamente dalla Cina.

Le specifiche tecniche sono abbastanza interessanti: è un cellulare dotato di display QVGA da 2,6 pollici con tecnologia touch screen. La fotocamera integrata è un modulo da 2 milioni di pixel, completo delle funzionalità per il videorecording. Non manca un player audio/video compatibile con i formati più diffusi in ambiente mobile (come gli MP3 e gli MPEG4), una radio FM integrata, vivavoce, connettività Bluetooth e due slot per poter utilizzare contemporaneamente due differenti sim card.

Vergatario: il cellulare della rivoluzione venezuelana

Difficile parlare della situazione politica in Venezuela e, in particolare, del presidente Hugo Chavez. C’è chi lo considera un salvatore, la guida verso un socialismo reale, seppur con ampie tinte antiamericane, chi invece lo addita come un dittatore che punta al potere assoluto, nascondendosi sotto la bandiera della libertà e dell’ideologia bolivariana. Vi starete sicuramente chiedendo che cosa c’entra tutto questo con la telefonia mobile. Ebbene, Chavez è tornato a far parlare di sé, con un’interessante decisione che riguarda proprio i cellulari e la loro diffusione nel paese sud americano. Dopo un accordo raggiunto con la Cina, l’azienda costruttrice Velteca lancerà in Venezuela il “Vergatario”.

È un telefonino ribattezzato con il nome in codice di ZTE 366, dalle specifiche tecniche ancora sconosciute. Il terminale è già stato presentato dallo stesso presidente Chavez durante una delle sue innumerevoli apparizioni in tv, quasi come una sorta di sponsorizzazione “ufficiale”. Il “Vergatario” diventa, quindi, il dispositivo rivoluzionario per eccellenza, dal costo ovviamente basso per venire incontro a tutti: si parla, infatti, di un prezzo di soli 18 euro.

Cina: cellulari in un concorso, rischiano 7 anni di carcere

Il boom dei cellulari nel nostro paese e in tutto il mondo hanno cambiato notevolmente le abitudini e le necessità della popolazione. Oltre ad aver migliorato tantissimi aspetti della nostra vita, però, ci sono anche dei nuovi problemi da affrontare, sempre legati all’utilizzo dei telefonini. Pensiamo, ad esempio, all’uso del device a scuola: scandali, video rubati e quant’altro sono ormai all’ordine del giorno. Uno dei problemi maggiori a cui si deve far fronte, inoltre, riguarda l’uso dei cellulari durante concorsi o esami scritti: una pratica che si è diffusa tantissimo, con l’evoluzione dell’Internet mobile e con la possibilità di avere un contatto con “l’esterno”.

Questo fenomeno si sta estendendo anche nei paesi emergenti, come ad esempio la Cina: l’immenso paese asiatico ha ormai una domanda molto importante di dispositivi mobili e, come è accaduto negli altri paesi, anche qui si presentano gli stessi problemi conseguenti alla diffusione della telefonia mobile. Nei giorni scorsi, infatti, ha fatto scalpore la notizia su diversi aspiranti concorrenti per il servizio civile che, durante l’esame scritto, hanno utilizzato un terminale e degli auricolari per poter comunicare all’esterno con un “palo”, che cercava e dava in tempo reale le risposte giuste.

Lenovo Ophone: dalla Cina con Google Android

E se la migliore “incarnazione” dell’ambizioso sistema operativo open source per cellulari Google Android, quella in grado di far tremare le gambe a Steve Jobs e compagni (che comunque cadrebbero sul morbido, su milioni di bei bigliettoni verdi!), provenisse dalla terra della Grande Muraglia? OK, forse stiamo volando un po’ troppo in là con le previsioni, ma vedendo la prima foto dell’Ophone di Lenovo circolata sul web è difficile “calmierare” gli entusiasmi di chi vorrebbe un mercato mobile sempre più vivo e composto da tantissimi protagonisti.

Motorola W530 solo per la Cina

Nonostante la crisi internazionale, la corsa delle più importanti aziende del settore telefonico alla conquista del mercato cinese (ancora appetibile come pochi altri) non si placa. A dimostrazione di ciò è arrivato l’annuncio ufficiale da parte di Motorola relativo all’imminente debutto del nuovo W530: un interessante dispositivo mobile che, proprio come il VE66 (“animato” dal sistema operativo Linux), è destinato a comparire solo sul mercato del Paese della Grande Muraglia, con buona pace dei paesi occidentali (a meno di sorprendenti ripensamenti).

QiGi i6: Google Android e Windows Mobile nello stesso smartphone!

Che stia per arrivare “il salvatore”? No, carissimi amici, non siamo in preda a crisi mistiche o esaltati dall’imminente arrivo delle feste natalizie, ci riferiamo, bensì,  al mercato globale della telefonia mobile che attraverso le sfide che vedono come protagonisti iPhone, Samsung Omnia i900 e Nokia 5800 “Tube” (per quanto riguarda i dispositivi), Google Android, Mac OS X e Windows Mobile (per quanto riguarda i sistemi operativi ) e Safari, Firefox Mobile ed Opera Mini (per quanto riguarda i browser web) si sta sempre più trasformando in un immenso campo di battaglia, che necessita indubbiamente di una “regolata“. Una “regolata” che, in modo del tutto inaspettato, potrebbe arrivare da QiGi i6: un nuovo smartphone cinese che supporta due sistemi operativi differenti.

Telefonia mobile in crescita nei paesi emergenti

Il futuro della telefonia mobile è sempre più verso i paesi emergenti. Come abbiamo visto più volte le crescite esponenziali dei PIL degli stati a forte ascesa economica, come Cina, India e alcune aree dell’ex Unione Sovietica, vanno di pari passo con una maggiore richiesta di prodotti tecnologici, in particolare di cellulari, e dei servizi ad essi connessi, come la banda larga mobile.

La crescente domanda non riguarda più soltanto telefonini entry level, a basso costo: anche il settore degli smartphone è molto fiorente e l’imminente arrivo dell’iPhone nei mercati cinese e russo ne sono un esempio lampante. Anche il recente arrivo dei modelli BlackBerry e dello stesso melafonino in India, seppur non con il successo sperato, si stanno ritagliando un interessante fetta di mercato.

iPhone 3G in Russia?

In questo non troppo brillante periodo, caratterizzato da nuovi spiragli di guerra fredda tra paesi occidentali e Russia, anche il probabile approdo di quello che è ormai divenuto uno dei simboli dell’America: l’iPhone 3G, in quella che fu la terra degli Zar, pare essere una vera e propria impresa.

La Russia, esclusa la Cina – paese nel quale Apple è in fase di negoziazione per portare il suo gioiellino mobile nei vari punti vendita – rimane infatti il paese più grande nel quale il melafonino non ha ancora fatto ufficialmente capolino, e non ha nemmeno un piano di distribuzione definito (mentre nel mercato nero, il vecchio modello di iPhone, pare aver fatto faville).

E’ stato addirittura il presidente russo Dmitri Medvedev a definire il dispositivo mobile di Cupertino come la sua “ultima passione”, fattore che lascia acceso qualche lumicino di speranza ad Apple circa la riuscita della contrattazione.

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