ChevronWP7 chiude i battenti

L’avventura di ChevronWP7 arriva al capolinea. Dopo la sospensione dello scorso gennaio, dovuta all’esaurimento dei 10.000 token messi a disposizione da Microsoft per sbloccare i terminali Windows Phone senza dover acquistare una licenza per sviluppatori (che costa 99 dollari l’anno), i ragazzi che per primi avevano portato il jailbreak sul sistema redmondiano hanno deciso di chiudere definitivamente il proprio progetto.

L’epopea di ChevronWP7 è iniziata nel dicembre del 2010, quando un gruppo di sviluppatori indipendenti riuscì a sbloccare Windows Phone permettendo agli utenti di installare applicazioni non ufficiali sui propri smartphone. Poi l’accordo del team con Microsoft portò alla creazione di una sorta di jailbreak “ufficiale” (venduto a 9 dollari)  ma l’offerta fu limitata ai 10.000 token per lo sbloccaggio di cui sopra.

Windows Phone 7, i software homebrew saranno supportati ufficialmente

Dopo la discontinuazione di ChevronWP7 e la rimozione del software dalla circolazione, il team di ragazzi che era riuscito a sbloccare Windows Phone 7 non aveva dato più tanti cenni di vita. Si era parlato di una collaborazione intavolata con Microsoft per portare il software non ufficiale homebrew alla luce del sole, ma da un paio di mesi non si erano avute notizie a riguardo. Per fortuna, però, il silenzio è stato interrotto quando, l’altro ieri, sul blog di ChevronWP7 è comparso un post dal titolo “un primo passo nella giusta direzione”.

ChevronWP7 discontinuato, il tool per sbloccare Windows Phone 7 non è più disponibile

Vi ricordate di ChevronWP7, il tool che permetteva di sbloccare Windows Phone 7 e installare applicazioni non ufficiali su quest’ultimo? Bene, dimenticatelo! Con un post pubblicato ieri sul blog ufficiale del progetto, i creatori dell’applicazione, Rafael Rivera, Chris Walsh e Long Zheng, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con Microsoft e di aver discontinuato il loro unlocker per Windows Phone 7, che ora non è più disponibile per il download e non sembra più funzionare a causa della rimozione di un certificato online sfruttato dall’applicazione per sbloccare gli smartphone.

preload imagepreload image