È passato già qualche giorno dal lancio dell’iPad, l’Internet tablet della casa produttrice Apple. Un prodotto che ha dominato i principali mass media ma che non ha ancora convinto appieno una parte consistente dell’utenza. La tavoletta del gruppo commerciale californiano è un ottimo prodotto ma, secondo molti, non apporta delle novità sostanziali rispetto al suo gioiellino di punta, ovvero l’iPhone. L’iPad, quindi, è una sorta di “melafonino ingigantito”, con tutti i suoi numerosi pregi ma anche difetti, dal multitasking al blocco Bluetooth, passando anche da un sistema operativo mobile che, nonostante sia molto buono, è sprovvisto di alcune features essenziali per rendere davvero differente il device.
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144 e 899: la questione riaperta dal Tar del Lazio
Sicuramente la maggior parte di voi si ricorderà dei controversi numeri a pagamento con prefisso 144 e la dura battaglia delle associazioni di consumatori e organi di garanzie per limitarne l’accesso, fino alla loro definitiva scomparsa, sostituiti dai famigerati 899. Ovviamente la campagna di difesa per i consumatori è continuata anche per i nuovi prefissi, risollevando il problema delle telefonate pubblicitarie con tariffazioni al limite della legalità, con conseguenti malori dopo la ricezione delle bollette gonfiate da tali numerazioni. Alla fine il Garante per le Telecomunicazioni è sceso in campo, mesi fa’, tuonando contro il proliferare dei numeri a pagamento, cercando una giusta soluzione al problema.
Il risultato fu la decisione di un blocco collettivo di 144, 899 e via dicendo, già dall’estate di quest’anno. Si tratta di un blocco automatico, che qualsiasi utente sarà libero di mantenere oppure no. Una delibera che è stata accolta positivamente da quasi tutti. Quasi, perché c’è ovviamente chi opera per mantenere libere al 100% le linee “incriminate”.
iPhone: non tutto rose e fiori

Cari lettori, siamo già a ad un mese di distanza dall’uscita dell’iPhone di terza generazione e i primi risultati di vendita del terminale sembrano aver soddisfatto appieno le previsioni della casa produttrice di Cupertino. Solo nella prima settimana di vendita si era arrivati a quota un milione di pezzi venduti e il trend era in costante crescita, per la gioia dell’azienda californiana.
In attesa di avere maggiori informazioni sui dati dei primi 30 giorni del touchscreen più famoso del pianeta, vi informiamo che il melafonino può giù usufruire di un nuovo aggiornamento firmware che andrebbe a correggere alcuni dei problemi dell’attuale versione. Un miglioramento generale delle prestazioni generali e di alcune applicazioni, come ad sempio le performances di Safari, che non possono far che piacere.