Gli MMS arrivano su iPhone 3G

Ciò che mantiene parecchi potenziali clienti lontani dall’acquistare un telefono come iPhone 3G sono le sue lacune: lacune che non sono frutto di dimenticanze o limiti tecnici da parte di Apple, bensì sono una scelta consapevole. Tra queste lacune possiamo elencare, velocemente e grossolanamente, il bluetooth bloccato e disponibile sono per auricolari e prodotti affini, l’impossibilità di usare iPhone come modem e anche la mancanza degli MMS. Nel mercato italiano, proprio la mancata presenza degli MMS genera una sorta di riserva verso l’acquisto di iPhone 3G. Sembra però che le cose possano cambiare: si vocifera che a breve sarà possibile, ufficialmente, spedire e ricevere MMS tramite iPhone 3G.

iPhone Conference 2008 tra Apps e aziende

Si è svolta ieri in quel di Ginevra la iPhone Conference 2008, primo grande evento internazionale in cui si sono ritrovati nello stesso salone gli sviluppatori di Apps per iPhone e i responsabili di grandi aziende internazionali che hanno (oppure hanno intenzione) sviluppato Apps dedicate per il telefono cellulare di Apple. Capite che il target della conferenza sembrerebbe non includere l’utente comune di iPhone: invece era la presenza più massiva, anche se indiretta. “How to get your company in people’s pocket” è lo slogan dell’evento: ecco che l’utente di strada ha fatto parte della conferenza perché tutti i riflettori erano puntati anche sull’interesse verso le Apps dei possessori di iPhone.

Kill Switch: Android come iPhone?

Non molto tempo fa aveva suscitato molto scalpore l’ammissione pubblica da parte di Steve Jobs (CEO di Apple) della presenza di un sistema di “controllo remoto” (Kill Switch) all’interno del sistema operativo di iPhone: la blogosfera tutta ne aveva parlato, ma, non solo quella. Anche rinomati giornalisti avevano trattato l’argomento degenerando nell’idea che Apple spiasse tutti i suoi utenti: per fortuna questa “paura” è rientrata nel giro di pochi giorni. Ora che anche Google ha ammesso che all’interno del sistema operativo Android è presente un sistema di controllo remoto, ci aspetteremmo lo stesso scalpore. È Google che non fa notizia o l’idea “di un’Apple spiona” che ne fa troppa?

T-Mobile G1 con Android: sale l’attesa

Solo pochi telefoni cellulari sono in grado di catalizzare l’attenzione dei media e tra questi è possibile annoverare sicuramente iPhone 3G e il Samsung i900 Omnia. C’è un altro telefono cellulare che, sebbene non sia ancora nota la sua disponibilità in Italia, fa parlare davvero tanto di sé. Dopo qualche giorno in cui lo abbiamo “volutamente lasciato nel cassetto”, torna protagonista sulle pagine di IoChiamo il T-Mobile G1 con Android. Oggi vi mostreremo come negli USA ci sia davvero una spasomodica attesa per il T-Mobile G1 con Android mentre in Inghilterra è stato ufficialmente annunciato per il 30 Ottobre.

BlackBerry App Center: le applicazioni secondo BlackBerry

Trapelano le prime indiscrezioni sul “BlackBerry App Center“, il servizio di prossima attivazione da parte dell’azienda americana che porterà, sui futuri cellulari del “business man” per eccellenza, tantissime applicazioni dedicate. Ecco che anche BlackBerry segue le orme di Apple che con il suo App Store è riuscita a dar vita a un business senza precedenti oltre che a una comunità che si scambia opinioni sui prodotti. Anche Nokia con il suo innovativo “Comes With Music” inaugura una stagione di servizi creati appositamente per i proprio prodotti, mentre Samsung, come vi abbiamo fatto notare qualche giorno fa, ha apertamente dichiarato che al momento è concentrata solo sulla produzione di cellulari e non di servizi ad essi dedicati. Dopo il salto scopriremo insieme le caratteristiche del futuro “BlackBerry App Center“.

Samsung: “Noi siamo solo produttori”



Questa frase, pronunciata dal Vice Presidente della divisione “Cellulari” di Samsung UK all’interno di un discorso più articolato, ci ha davvero colpito. Quello che ci ha fatto pensare è che un’azienda che produce telefoni cellulari debba dichiarare tale realtà. Siamo in una situazione particolare del mercato in cui le aziende produttrici hardware vanno a cercare profitti in “ambiti” che esulano da quello in cui ce le aspetteremmo: Apple, come sempre pioniera, realizza utili inimmaginabili grazie ad iTunes Store e al recentissimo App Store; Nokia si è appena lanciata nel mondo della distribuzione degli MP3 col servizio “Comes With Music“.

iPhone: Facebook App 2.0 disponibile nell’App Store

L’arrivo del Web mobile ad alta velocità sui nostri cellulari ha sicuramente cambiato il nostro modo di navigare. Oggi possiamo usufruire della banda larga in mobilità e di tutti i servizi ad essa connessi grazie ad applicazioni realizzate ad hoc per essere incluse nei terminali che semplificano decisamente le nostre abitudini di navigazione.

In questi ultimi anni, con l’affermarsi del Web 2.0 e con la nascita dei grandi “social networks”, è aumentata la richiesta per questo tipo di servizi: programmi che diano un canale di accesso diretto ai propri profili e alla gestione degli stessi (anche sul display del proprio cellulare) in modo tale da avere sempre sotto controllo le proprie pagine Myspace, LastFM, Facebook e chi più ne ha più ne metta.

Apple rifiuta applicazioni nel suo App Store

Cari lettori, chi ci segue quotidianamente sa bene che noi di IoChiamo non abbiamo mai nascosto la nostra “prudenza” sull’iPhone 3G, in particolare sulle sue specifiche tecniche in rapporto al suo costo d’acquisto. Un prezzo decisamente alto, per alcuni aspetti ingiustificato, anche se è anche vero che la Apple riesce spesso nella realizzazione di prodotti che diventano dei veri e propri cult (vedi lo stesso iPhone o l’iPod), grazie ad un ottimo lavoro nel design ma anche in alcuni aspetti tecnici (come l’interfaccia grafica).

A parte questo, però, la casa di Cupertino spesso fa parlare di sé per alcune decisioni abbastanza discutibili e anni luce lontane da quello di un’azienda aperta allo sviluppo. L’ultima in ordine di tempo riguarda alcune applicazioni per cui il gruppo californiano ha impedito l’ingresso sull’App Store. Una di queste prende il nome di Podcaster, che consente di scaricare i podcast attraverso le reti Wireless.

iPhone 3G: 3 milioni di esemplari venduti e 60 milioni di applicazioni scaricate nel primo mese

Carissimi amici lettori, eccoci anche in questo giorno festivo pronti a parlarvi dell’inossidabile iPhone 3G di casa Apple e del suo incredibile successo globale.

E’ ormai passato un mese da quando la nuova versione del melafonino ha fatto capolino nei negozi di mezzo mondo, stregando letteralmente gran parte degli appassionati di tecnologia mobile e dei comuni utenti, molti dei quali disposti anche a sostenere estenuanti file per poterselo accaparrare nelle prime ore. Insomma, è decisamente arrivato il momento di tracciare un bel bilancio relativo ai risultati ottenuti dall’iPhone 3G e dai servizi ad esso correlati, nei primi loro 31 giorni di vita.

Come facilmente immaginabile, i numeri non fanno che confermare lo strepitoso successo ottenuto dal touch-screen device di Cupertino, in grado di essere stato venduto in oltre 3 milioni di esemplari nel giro di sole quattro settimane. Cifre che farebbero impallidire anche il migliore dei prodotti Nokia o Sony (tanto per citare due colossi del settore).

iPhone, il punto della situazione sul nuovo App Store

Se siete tra i nuovi, eroici possessori di un iPhone 3G che, dopo aver passato ore intrappolati in code interminabili davanti ad un negozio di telefonia mobile, sono riusciti finalmente a mettere le proprie zampe sul tanto agognato melafonino, meritate un premio.

Per essere ancora più precisi, il premio è già incluso nel rivoluzionario dispositivo mobile di casa Apple, e consiste nel ricchissimo App Store che Steve Jobs ha messo su per il grande evento. Il portale, dal quale è possibile scaricare qualsivoglia tipo di programma o gioco per iPhone, era inizialmente previsto con un contenuto di non oltre 200 software disponibili, ma la grande passione dimostrata da tutti i programmatori del mondo nei confronti del touch screen device più desiderato del momento, ha cambiato drasticamente le carte in tavola.

Ad oggi, periodo del lancio dell’iPhone 3G, sono infatti più di 500 le applicazioni disponibili nell’App Store. Ma le sorprese positive (una volta tanto) non finiscono qui: circa il 25% dei software presenti sul portale dei programmi per iPhone/iPod Touch è completamente gratuito!

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