E’ online su Avoicomunicare, che ricordiamo essere il blog di Telecom Italia che stimola la discussione sui grandi temi sociali che attualmente è focalizzato sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile, il “Carbon Meter”, ovvero un semplice strumento attraverso il quale, rispondendo a poche domande sul proprio stile di vita, possono essere calcolate le emissioni di CO2 derivanti da alcune attività che rientrano in quattro ambiti: casa, lavoro, acquisti e pratiche amministrative.
Ambiente
Ericsson e Telecom Italia: energia solare per le telecomunicazioni
L’utilizzo di fonti di energia rinnovabili rappresenta un’alternativa valida per l’alimentazione dei siti di telefonia mobile ed ecco che Telecom Italia presenta Eco Smart, la soluzione fornita da Ericsson che sfruttando pannelli solari flessibili è in grado di coprire fino al 100% del fabbisogno di energia di un sito radio mobile. La sperimentazione è in corso a L’Aquila, vicino alla sede dove questa settimana è in svolgimento il G8, in cui si è affrontato anche il tema delle sfide ambientali poste dai cambiamenti climatici. Eco Smart può essere utilizzato per qualsiasi tipo di sito radio mobile – 2G, 3G e LTE – e anche per siti multi-vendor.
Telecom Italia aderisce al Codice di Condotta Europeo sul Broadband
Telecom Italia conferma il proprio impegno per la tutela dell’ambiente e la riduzione dei consumi energetici. L’azienda è tra i primi operatori di telecomunicazioni ad aver aderito al Codice di Condotta Europeo sul Broadband, il protocollo che definisce i limiti di assorbimento energetico degli apparati a banda larga, sia terminali sia di rete, per il triennio 2009 – 2011. I benefici della progressiva adozione di nuovi apparati a maggiore efficienza servirà a minimizzare gli impatti ambientali e contenere le spese energetiche dei clienti. Infatti le grosse aziende (credo difficile che anche noi “utenza domestica” riusciremo ad accorgercene) sperimenteranno un importante calo dei consumi energetici proprio per la presenza di questi nuovi apparecchi in grado di risparmiare energia.
Vodafone My Future: riparte “Il tuo telefonino ha ancora tanta energia”
Vodafone Italia ha presentato la seconda edizione della campagna “il tuo telefonino ha ancora tanta energia” e per l’occasione ha inaugurato a Milano il primo “spazio responsabile” dove dal 1 all’11 aprile sarà possibile smaltire vecchi cellulari partecipando all’estrazione di una bicicletta, ricaricare il proprio telefonino con la nuova Ecoricarica e acquistare borse esclusive realizzate riciclando i cartelloni e le affissioni delle passate campagne pubblicitarie. All’interno dello Spazio MyFuture, la prima vetrina eco-social d’Italia, è possibile smaltire il vecchio cellulare contribuendo cosi alla realizzazione di impianti fotovoltaici per le scuole e tutti coloro che porteranno un cellulare al negozio parteciperanno al concorso per vincere una bicicletta.
Vodafone e il sociale: M’illumino di meno
Per il secondo anno consecutivo Vodafone Italia ha aderito all’iniziativa di Caterpillar, il programma di Radio 2, “M’illumino di meno” a sostegno della giornata mondiale per il risparmio energetico. Vodafone Italia ha coinvolto le principali sedi aziendali (Milano, Ivrea, Padova, Bologna, Pisa, Firenze, Roma, Napoli e Catania) che dalle 18.00 alle 19.30 del 12 Febbraio hanno spento, in modo parziale o totale, le luci nelle aree comuni, nelle sale tecniche, nelle autorimesse, le insegne luminose, i boiler, le colonnine distributrici di acqua potabile. Hanno aderito all’iniziativa anche i 750 negozi Vodafone One distribuiti sull’intero territorio nazionale attraverso lo spegnimento delle insegne esterne, delle illuminazioni d’ambiente, delle vetrine. Vodafone ha inoltre avviato il progetto My Future che prevede interventi a difesa dell’ambiente.
Vodafone, Enel e progetto MyFuture: primo passo compiuto
Con ammirazione, mista a una certa soddisfazione, vi proponiamo parte del comunicato stampa di Vodafone ed Enel riguardante il progetto MyFuture, ovvero il ritiro di vecchi telefonini per la costruzione di impianti fotovoltaici in strutture pubbliche.“Il tuo telefonino ha ancora tanta energia”, partita 12 maggio dello scorso anno, ha coinvolto in un tour itinerante 10 città’ italiane e gli oltre 800 negozi Vodafone One, e’ stato possibile raccogliere finora oltre 17.000 terminali. Il ricavato dalla loro rigenerazione, unito al contributo di Vodafone, ha permesso di finanziare l’installazione degli impianti fotovoltaici nelle scuole delle sei città italiane individuate con il supporto di Legambiente. Oggi (23 Gennaio 2008), a Palermo, verrà’ consegnato il primo dei sei impianti destinati ad altrettante scuole italiane e finanziati con la raccolta di vecchi telefonini, che gli italiani hanno deciso di dismettere e avviare al riciclo o allo smaltimento.
Nokia: riciclate i vecchi cellulari
Già altre volte abbiamo voluto dedicare alcuni articoli al problema dei cellulari usati e alle iniziative volte al recupero e al riciclo dei vecchi devices, evitando in questo modo di incidere maggiormente sull’inquinamento del pianeta, già alle prese con una crisi climatica senza precedenti. Sono tantissime, inoltre, le persone che abbandonano i vecchi terminali seppur siano perfettamente funzionanti. Il motivo? Il desiderio di avere un telefonino più trendy, più accessoriato, più in linea con le proprie esigenze, sia lavorative che di fruizione prettamente ludica, dotati di particolari lettori multimediali, fotocamere ad alta risoluzione, piattaforme da gioco integrate, ecc…
Insomma, i cellulari usati, funzionanti e non, si accumulano nelle nostre case o, nel peggiore dei casi, nelle discariche, rilasciando sostanze altamente nocive e rendendo più difficoltoso lo smaltimento. Proprio per questi motivi la casa produttrice leader del mercato, ovvero la finlandese Nokia, rilancia la campagna di sensibilizzazione per il riciclo dei terminali: solo una minima percentuale di individui sa che nei cellulari non è presente soltanto plastica, piombo o rame, ma anche materiali di più alto valore intrinseco, come ad esempio l’oro.
Intel: nuovi sensori per cellulari renderanno la carica infinita?
Torniamo a parlare di ambiente, un tema che in questi ultimi anni ha assunto proporzioni enormi, tanto da diventare una delle priorità non più rimandabili dell’intero pianeta. La telefonia mobile non è certo esente da questa situazione: ogni giorno sono milioni, forse miliardi, le persone che collegano il proprio device per ricaricarlo, consumando energia. Per non parlare dei rifiuti rappresentati da vecchi telefonini e accessori che, ogni anno, si accumulano, rendendo ancora più difficile lo smaltimento. In Cina è già emergenza nazionale, e il governo, infatti, starebbe pensando a nuovi progetti per evitare l’aggravarsi della situazione.
I cellulari ecologici? Ancora un miraggio
Barack Obama, Presidente eletto degli USA, ne è fermamente convinto: il mondo deve cambiare e deve farlo grazie all’ausilio di tecnologie che rispettino l’ambiente. Su ciò, più o meno, siamo tutti d’accordo, ma il mondo della telefonia mobile come ha risposto a questo importante appello? A quanto pare, in nessun modo: stando a quanto emerso da uno studio effettuato da ABI Research (leader mondiale nel settore delle ricerche di mercato relative alle nuove tecnologie), infatti, le più importanti aziende del settore sarebbero troppo impegnate a far soldi per pensare anche allo sviluppo di dispositivi “verdi” che riescano a mantenere dei prezzi di vendita al pubblico accettabili.
Donaphone: il cellulare usato riesce a dare speranza
L’ISTAT ce l’ha confermato alcune settimane fa’: l’Italia è invasa dalla telefonia mobile. Ci sono più sim card che abitanti e nelle nostre case non è certo strano trovare più telefonini che componenti. Di conseguenza ci troviamo, molto spesso, a dover cambiare il telefonino e lasciare in casa i vecchi dispositivi. Molti, invece, non sapendo che farsene, preferiscono gettare via il terminale, contribuendo all’inquinamento dell’ambiente: il telefonino, infatti, non è un “normale” rifiuto al pari di plastica, carta o secco, ma necessita di particolari procedure per lo smaltimento per la presenza di sostanze altamente pericolose se disperse in maniera incontrollata, come piombo, mercurio, cadmio, cromo e plastiche.
Non tutti sanno, però, che il cellulare usato può essere utilizzato anche come gesto di solidarietà. Vi suona strano? Stiamo parlando, invece, del progetto ‘Donaphone – Il Telefonino solidale‘. L’iniziativa, presente in diversi comuni della Lombardia e del Piemonte, prevede l’attivazione di centri di raccolta dei terminali usati, in modo tale da rendere più differenziata la raccolta e, nei casi in cui sarà possibile, recuperare i terminali non del tutto fuori uso.
IsayBlog! Presenta: ECOLOGIAE

natura, sviluppo sostenibile e risparmio energetico
Scegliere consapevolmente, in ogni gesto quotidiano, ed essere a conoscenza dei dibattiti che si svolgono sui grandi temi in materia energetica è la sfida di questo nuovo blog. Ecoedilizia, salute, trasporti, fonti alternative, risorse, sviluppo ecosostenibile, questi saranno i principali temi affrontati dai ragazzi della giovane redazione. Il frutto del loro lavoro si chiama Ecologiae.
Nokia Remade: da lattine, pneumatici e bottiglie riciclate nasce un cellulare
