Quanto sono veloci le reti TIM, Vodafone, Wind e 3


Misura Internet Mobile è un progetto portato avanti dall’AGCOM che analizza la qualità e le prestazioni delle reti mobile italiane. Nell’ambito di questo progetto sono stati pubblicati i dati raccolti tra il 28 gennaio ed il 24 maggio 2013 in 20 città italiane relative alle reti di TIM, Vodafone, Wind e 3 Italia.

Dati AGCOM, TIM primo operatore Mobile


L’Autorità per le garanzie sulle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato i dati aggiornato a giugno 2013 del periodico Osservatorio Trimestrale sulle Telecomunicazioni. Un’occasione interessante per fare il punto sulla situazione del mercato della telefonia fissa, della telefonia mobile e degli operatori virtuali.

Gli operatori italiani sotto la lente AGCom


Con i dati dell’Osservatorio trimestrale sulle Telecomunicazioni aggiornato al dicembre 2012, l’AGCom traccia un profilo dettagliato della telefonia italiana e dei suoi protagonisti. Il trend conferma un calo degli utenti che usano la rete fissa ed una crescita ulteriore del settore mobile.

L’Authority stabilisce lo smantellamento delle cabine telefoniche


Tempo fa vi abbiamo parlato di come il cellulare abbia cambiato radicalmente molte azioni di uso comune, cambiando il modo di vivere di tutti noi. Sembra un luogo comune ma non lo è: un tempo si arrivava puntuali agli appuntamenti, oggi basta una chiamata all’ultimo momento o un sms per avvisare il malcapitato in attesa di un nostro ritardo. Non negatelo, chi di noi non l’ha mai fatto almeno una volta? E chi non ha mai aspettato tempo immemore fuori ad una cabina telefonica il proprio turno? Quei giorni non torneranno più, dato che l’Authority ha sancito la fine di un’epoca: verranno smantellate tutte le cabine telefoniche del nostro paese.

AGCOM: record di procedimenti nell’ultimo trimestre

L’Agcom in quest’ultimo periodo ha intensificato la propria attività a tutela dei consumatori: in tre mesi si contano ben 31 procedimenti e sanzioni per oltre un milione di euro e recente è l’intervento contro servizi di cartomanzia non autorizzati. I 31 procedimenti per violazione di norme a tutela dei consumatori sono stati notificati solo nell’ultimo trimestre. Le sanzioni generano un importo che supera il milione di euro e sono state erogate a 15 operatori di comunicazioni elettroniche.

Particolari sono i procedimenti contro soggetti non autorizzati che operavano nel campo della cartomanzia. E questo il bilancio delle iniziative messe in atto tra ottobre e dicembre dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nell’ambito della sua attività istituzionale in difesa degli utenti.

AGCOM: novità a tutela dei consumatori per chiamate, sms e internet mobile

Come scritto in mattinata, dopo un lungo e intenso confronto, dapprima con ASSTEL e successivamente con i principali operatori di telefonia mobile, sono giunte finalmente le risposte che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) attendeva e che aveva nei giorni scorsi più volte sollecitato. Si tratta di singole risposte trasmesse da TIM, Vodafone, H3G e Wind, che si differenziano per caratteristiche e modalità di applicazione in coerenza con il carattere concorrenziale del mercato. In pratica tutte però garantiscono che i clienti dei principali operatori mobili potranno accedere senza costi aggiuntivi a tariffe allineate al tetto comunitario sugli SMS e a piani tariffari al secondo, che dovranno essere stabilmente offerti.

Le principali novità che i consumatori italiani avranno a disposizione entro gennaio prevedono tariffe per gli sms non superiori a quelle previste nel Regolamento comunitario (ovvero 11 centesimi di euro + tasse) e la tariffazione al secondo delle chiamate per i clienti che lo richiederanno.

SMS cari: possibile intervento dell’AGCOM

Sappiamo molto bene che la telefonia mobile nel nostro paese costa caro: l’Italia è considerata uno dei paesi dove le tariffe sono le più alte in assoluto, e gli sms fanno parte di questa situazione. Con l’arrivo della direttiva sugli sms inviati tra pesi dell’Unione Europea che impone un tetto massimo sul costo dei singoli messaggi di testo, siamo arrivati anche all’assurdo che nel nostro paese il costo degli sms base inviati sul territorio nazionale è addirittura superiore a quello inviato negli altri stati dell’UE. Ma qualcosa potrebbe davvero cambiare: molte associazioni di consumatori hanno evidenziato la cosa e hanno auspicato un intervento da parte dell’Autorità garante per le Telecomunicazioni.

Call Center: per Agcom devono migliorare

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, ha approvato un provvedimento sulla qualità dei servizi telefonici di contatto (cosiddetti call center), applicabile a tutti gli operatori di telefonia fissa e mobile, stabilendo un piano triennale di miglioramento progressivo che ridurrà significativamente i tempi di attesa per gli utenti e renderà i call center direttamente accessibili anche ai non udenti.

Ad AGCOM il monopolio telefonico piace?

I principali operatori concorrenti di Telecom Italia sulla rete fissa, Fastweb, Vodafone, Tele2, Wind e BT, “non ci stanno” e ribadiscono la propria contrarietà alla decisione adottata da AGCOM relativa all’aumento del canone di unbundling, il prezzo all’ingrosso pagato dagli operatori concorrenti per l’affitto delle linee di Telecom Italia. In poche parole ciò significa un maggior costo per tutti gli “operatori telefonici virtuali” che, come conseguenza, diminuiranno investimenti e offerte.

MNP e retention: ha ragione l’AGCOM

Probabilmente è stata messa la parola fine ai giochetti che le compagnie telefoniche mobili (in questo particolare caso TIM e Vodafone) facevano alle spalle degli utenti: il Tar ha confermato la delibera dall’Agcom che prevede le nuove norme in ambito della portabilità del numero telefonico (MNP). Tra esse l’impossibilità di attendere giorni e giorni prima di trasferire fisicamente il numero di un cliente dopo avergli proposto “offerte che non si possono rifiutare” con il solo obiettivo di ostacolare il passaggio.

Il Canone Telecom aumenta dal 1 Febbraio 2008 e Open Access

Ottime notizie per Telecom Italia e pessime notizie per tutti noi italiani: è proprio il caso di dirlo. Tempo fa vi avevamo presentato una prospettiva futura secondo la quale Telecom avrebbe aumentato il canone: il nodo della questione era l’approvazione da parte dell’Agcom. L’Agcom ha dato il via libera al piano di impegni di Telecom Italia per garantire parità di accesso alla rete fissa a tutti gli operatori. Lo ha annunciato il presidente dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, insieme con l’amministratore delegato di Telecom, Franco Bernabè. Calabrò ha poi confermato il via libera agli aumenti del canone per la rete fissa che dal primo febbraio prossimo costerà 1.26 Euro in più, dagli attuali 12.14 Euro a 13,40 Euro. Telecom, però, avete appena letto, garantisce la “parità di accesso alla rete fissa da parte di tutti gli operatori”, procedura che prende il nome di Open Access.

AGCOM, la portabilità e la fine delle offerte di retention

Qualcuno tra voi magari ancora non lo sa (anche se dubito fortemente) di cosa significhi in ambito commerciale la parola “retention“. Può essere intesa come un’offerta altamente vantaggiosa che viene proposta al cliente quando quest’ultimo decide di disdire un servizio. Esempio: Sky vi ha stufato e volete passare al digitale terreste? Bene, una volta spedita la disdetta a Sky è possibile che un operatore molto gentile vi chiami e vi faccia nuovo proposte sul canone mensile “che non potete rifiutare”. La stessa cosa avviene per la telefonia mobile e lo avrete sicuramente sperimentato sulla vostra pelle quando se in passato avete deciso di cambiare gestore telefonico: negli interminabili giorni di attesa dell’effettivo passaggio, avrete sicuramente ricevuto delle telefonate in cui vi venivano offerti bonus esclusivi. La AGCOM ha ora stabilito, però, che il tempo massimo che può trascorrere tra richiesta di portabilità (MNP) e l’effettivo passaggio, non deve superare i tre giorni. È la fine delle retention telefoniche?

Telecom: l’aumento canone ci sarà ma…

Non molto tempo fa vi avevamo proposto la notizia che Telecom Italia volesse fare il “classico ritocchino” al canone: obolo che tutti gli italiani pagano dagli albori della telefonia fissa. Sebbene le aziende telefoniche alternative a Telecom aboliscano di fatto tale balzello con offerte molto vantaggiose, l’italiano medio non riesce a staccarsi dall’abbraccio di mamma Telecom. Riuscirà il previsto aumento del canone a fargli cambiare idea? Nonostante questo, Telecom, nella persona di Franco Bernabè, fa sapere che il canone rimarrà invariato per le famiglie disagiate: almeno questo. Dopo il salto i dettagli dell’incontro dei vertici di Telecom con le associazioni dei consumatori.

SMS solidali: occhio a non sbagliare!

Qualche giorno fa’ abbiamo pubblicato un articolo riguardante la possibilità di utilizzare il telefonino come mezzo per finanziare importantissimi progetti di solidarietà. L’uso degli sms “solidali” è una pratica relativamente recente, che ha reso possibile la raccolta di grosse somme di denaro da destinare a quella parte del pianeta che è sicuramente meno fortunata della nostra. C’è però, chi lamenta alcuni problemi, soprattutto nelle modalità di tale raccolta: l’Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori (ADUC), infatti, ha evidenziato la somiglianza delle numerazioni 48xxx, utilizzate in genere per i progetti di solidarietà, e i numeri utilizzati dalle aziende legate ai controversi servizi abbonamento di contenuti per cellulare.

preload imagepreload image