Motorola, Google completa l’acquisizione

 Google ha completato l’acquisizione di Motorola Mobility. Lo storico accordo annunciato nell’agosto del 2011 su una base di 12,5 miliardi di dollari arriva così a conclusione a dieci mesi di distanza. Per sottolineare l’importanza dell’evento è intervenuto direttamente il CEO di Google Larry Page in un post sul blog ufficiale dell’azienda.

Page sottolinea anzitutto la grande evoluzione del settore mobile negli ultimi anni che ha reso i cellulari sempre più simili nelle prestazioni e nelle funzioni ai computer e ha permesso di realizzare cose che sembravano rilegate alla fantasia o al mondo Star Trek. Da qui il grande entusiasmo con cui Google accoglie nella propria famiglia una società come Motorola che ha scritto 80 anni di storia nel settore.

Motorola e Azingo, un nuovo “amore”?

 

Era un rumors, è diventato realtà. La Motorola ha ufficializzato da poco, l’avvio delle burocratizzazione per l’acquisizione della società Azingo, una software house che si dedica allo sviluppo ed alla distribuzione del sistema operativo a base Linux per gli smaprthone. La sede dell’azienda è Indiana, ma comunque ha uffici quasi in tutto il mondo tra cui gli Stati Uniti d’America e la Sud Corea.
Già presente sul mercato con il suo Sistema Operativo Azingo Mobile, la software house è nota perchè da subito si è basata sullo studio delle interfacce con i device touch screen, oltre che su l’implementazione di Adobe Flash, facendo si che ogni device con sopra installato il proprio sistema operativo sia basato completamente sul multimediale e sul web. Oltre a questo la società indiana ha anche diffuso il webkit, per personalizzare il proprio browser ed un SDK per gli sviluppatori di applicazioni per Azingo Mobile.

Google sempre più mobile con AdMob

 

 

La società di Mountain View ha confermato il suo trend di investimenti nell’ambito del settore pubblicitario.

 

 

Grazie a questo mercato, infatti, Google riesce a dominare oltre l’80% delle transazioni economiche pubblicitarie online, ma questo non bastava al colosso del search engine. L’interesse della compagnia sembra sempre più essere orientato nel mercato del mobile.

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