Windows Phone 8.1 non prevede il pulsante Indietro

di Redazione 1

Durante il primo trimestre del 2014 Microsoft rilascerà Windows Phone 8.1, la nuova versione del sistema operativo mobile di casa Redmond con cui l’azienda risolverà alcuni difetti dell’attuale edizione ed introdurrà nuove funzionalità.

A tal proposito, stando a quanto riportato da una fonte contattata da Paul Thurrott di Winsupersite Windows Phone 8.1 porterà con sé una novità inattesa e decisamente molto interessante quale l’assenza del pulsante Indietro. Le specifiche hardware di Windows Phone 8.1, infatti, pare non prevedano la presenza di tale pulsante.

Allo stato attuale delle cose Microsoft sfrutta il sistema di navigazione back stack per permettere di ritornare alla pagina precedente dell’app aperta, per chiudere una specifica applicazione nel caso in cui l’utente si trovi sulla prima schermata o, ancora, per chiudere un menu contestuale aperto. La maggior parte degli utenti sfrutta però il pulsante Start per tornare alla schermata home e per aprire un’altra app.

Tenendo conto di ciò Microsoft avrebbe dunque deciso di procedere con la rimozione il pulsante Indietro.

Considerando però che sempre il pulsante Indietro consente anche di vedere le file delle app precedenti al momento non è ancora chiaro in che modo sarà possibile gestire il multitasking qualora l’informazione in questione venisse confermata.

Non è chiaro neppure se il pulsante presente sui device gia in commercio sarà disattivato o se verrà assegnato ad un’altra funzione.

Pulsante Indietro a parte la disponibilità di file binari universali e il supporto per display sino a 10 pollici vanno invece a confermare le intenzioni di Microsoft di unire Windows Phone e Windows RT in un’unica piattaforma.

Se si considera che Windows Phone 8 ha il 33% di API condivise con Windows RT con Windows Phone 8.1 questa percentuale aumenterà fino al 77%.

È tuttavia opportuno sottolineare il fatto che al momento Paul Thurrott non ha nessuna conferma in merito alle informazioni in questione pur apparendo queste sufficientemente credibili.

Staremo a vedere.

Via | The Verge

 

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