Il sito Project Metro ha pubblicato un articolo molto interessante sulle origini dell’interfaccia Metro di Windows Phone. Secondo quanto scritto dal blogger Mateo Nunez nel suo post, Microsoft ha tratto l’ispirazione principale per la sua nuova UI dallo Swiss Movement che negli anni 60 concepì una nuova filosofia di comunicazione attraverso il design, differente e diretta.
Da quelle idee nacque il font Helvetica che Microsoft avrebbe rielaborato quasi quarant’anni dopo per dar vita a Segoe, un font introdotto in Office e Windows nel 2004. A quanto pare, Segoe è stato il punto di partenza scelto dal colosso di Redmond per lo sviluppo di una nuova interfaccia “differente e diretta”, come imposto dai dettami dello Swiss Movement, in grado di offrire una prospettiva completamente inedita rispetto alle UI esistenti.
L’interfaccia Metro prende spunto anche dai tabelloni della metropolitana di New York, che con il suo stile essenziale (in cui viene usato il font Helvetica) risulta molto diretta e comprensibile per gli abitanti della grande mela ma praticamente spiazzante per i nuovi arrivati. Proprio come succede a chi passa a Windows Phone dopo aver usato iOS o Android.
Da questo concetto di unicità è partita la rivoluzione grafica di Microsoft che negli ultimi mesi ha deciso di portare l’interfaccia Metro anche su Windows 8 per PC e tablet, Xbox 360 e i suoi servizi online. Qui però si passa dalla storia al futuro, e di questo avremo modo di parlare in tante altre circostanze.
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