Qualche giorno fa’ si era parlato del nuovo sistema operativo Windows Mobile 7, ultima release del colosso per il settore smartphone: tra le ultime indiscrezioni circolate nelle scorse settimane si parlava di una sua prima apparizione ufficiale in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, in attesa per il mese prossimo. C’è chi addirittura ipotizzava una presentazione vera e propria per il software, ad apertura dell’evento. Ma le voci che circolano insistentemente nelle ultime ore dipingono un altro scenario: secondo i rumors, infatti, Windows Mobile 7 potrebbe essere rinviato ulteriormente, forse per il 2011.
Ricordiamo, infatti, che il sistema operativo di casa Redmond sarebbe dovuto uscire già dallo scorso anno, per poi essere posticipato al 2010 a causa di alcune modifiche considerate importanti dalla stessa Microsoft. Questa volta, però, sembra che una delle motivazioni per cui l’azienda abbia deciso di frenare sul lancio della piattaforma sia il successo crescente di Android e il lancio del Nexus One: un attenzione troppo alta, che potrebbe mettere in ombra l’esordio del sistema operativo del gruppo.
La scelta di rinviare nuovamente l’arrivo ufficiale di WM7 comporterà senza dubbio dei cambiamenti cruciali per Microsoft: in un anno, come abbiamo avuto modo di vedere, la tecnologia avanza, cosi come le caratteristiche stesse del settore. Il rischio di un rinvio potrebbe essere, appunto, la perdita di competitività da parte del sistema, contrastato da realtà sempre più forti (Android, appunto, ma anche altri sistemi come Symbian, Maemo e l’iPhone OS).
Non è certo una novità che il software Windows Mobile avesse qualche pecca tecnica, soprattutto nell’utilizzo in touchscreen: la release 7, infatti, dovrebbe essere proprio il sistema del cambiamento, del passo in avanti verso la nuova telefonia mobile avanzata, che possa rendere il software maggiormente adatto ai terminali odierni e alle esigenze dell’utenza. Vedremo, quindi, se il MWC 2010 di Barcellona sarà la pista di lancio del rinnovato Windows Mobile o se la casa di Redmond preferirà ancora andarci cauta.