Non ha davvero alcun senso la recente polemica che ha preso piede sui social, soprattutto su Facebook e Instagram, a proposti della nuova e presunta app Covid 19. In particolare, in molti sostengono che con un recente intervento di Google, la suddetta applicazione risulti installata sui nostri dispositivi senza che ci sia mai stato il consenso degli utenti stessi. Una questione che per forza di cose va chiarita, affinché si evitino fraintendimenti ed il solito complottismo che non serve a nulla.
Tutti i chiarimenti del caso sull’app Covid 19
Partiamo proprio con l’analisi della catena in questione, trattata anche da Geekissimo. La catena che viene segnalata in queste ore, infatti, parte da assunti completamente sbagliati, in quanto la mossa recente di Google non va in direzione di un’app Covid 19 installata in automatico. Si tratta più semplicemente di un aggiornamento dei Google Mobile Services, che potrà avvenire attraverso il Play Store di Android.
Chi deciderà di procedere in questo senso, andrà incontro ad una nuova interfaccia di programmazione (API) riguardante più in generale le app di tracciamento. Un sistema che, di conseguenza, debutta ufficialmente sugli smartphone di tantissimi utenti in giro per il mondo, ma che a conti fatti diventa totalmente inutile nel caso in cui lo stesso utente dovesse decidere di non scaricare un’app di questo tipo. Come “Immuni”, per quanto riguarda l’Italia. Questo il testo del messaggio che sta circolando da alcune ore a questa parte su Facebook e WhatsApp:
“COMUNICAZIONE DI SERVIZIO. ATTENZIONE. Non so se qualcuno se ne è accorto, ma hanno inserito l’applicazione Covid 19 sui dispositivi Android senza alcun consenso. Chi ha Android può verificare per conto suo. Andate su impostazioni, fate scorrere ed arrivate alla voce Google. Impostazioni google. Apritela, la prima voce servizi indica: notifiche di esposizione al COVID 19. ATTENZIONE. EVITATE DI USARE GEOLOCALIZZAZIONE , BLUETOOTH E WI FI SE POSSIBILE”.
Per farvela breve, come riporta Bufale.net avremo una sorta di geolocalizzazione del proprio smartphone, insieme all’utilizzo del bluetooth. Questo mix consentirà agli utenti che decideranno di scaricare applicazioni come Immuni di ottenere le varie notifiche di esposizione al COVID-19 previste dalle specifiche delle singole app. Dunque, niente app Covid 19 installata in automatico.