Con una comodissima schermata principale, consistente in una lista delle applicazioni più utilizzate, il browser, le mappe ed i contatti, Android: l’attesissimo sistema operativo open source per cellulari sviluppato da Google, è stato reso disponibile per gli sviluppatori, adesso intenti a sviluppare numerosissime applicazioni per i cellulari che si baseranno sulla piattaforma creata dal gigante dei motori di ricerca.
Il debutto sul mercato dei primi dispositivi con Google Android è davvero imminente, ed è quindi decisamente arrivato il momento di conoscerlo in maniera più approfondita, andando a vedere insieme tutte le caratteristiche principali, che molto probabilmente permetteranno a quest’ultimo di “sfondare” nell’ormai monopolizzato (indovinate un po’ da chi) mercato della telefonia mobile.
- Java Virtual Machine: Software scritto in Java, che può essere compilato ed eseguito nella Dalvik Virtual Machine, una speciale implementazione della VM dedicata al mondo dei dispositivi mobili (non è tecnicamente una Java Virtual Machine).
- Adattabilità: La piattaforma è adattabile a tutte le maggiori librerie grafiche VGA in 2D e le librerie grafiche in 3D basate su specifiche OpenGL ES 1.0.
- Storage: Il software per database SQLite è usato per lo storage dei dati.
- Connettività: Android supporta una vasta gamma di tecnologie per la connettività, come GSM/EDGE, CDMA, EV-DO, UMTS, Bluetooth, e Wi-Fi.
- Messaggistica: Android supporta una vasta gamma di tecnologie per la messaggistica, come SMS, MMS, ed XMPP (basato su Smack di Jive Software).
- Supporto Multimediale: Android supporta tutti i maggiori formati di file audio/video/immagini, come: MPEG-4, H.264, MP3, AAC, AMR, JPEG, PNG e GIF.
- Web Browser: Il browser integrato in Android è basato sul framework open source WebKit (lo stesso di Safari, per intenderci).
- Supporto hardware aggiuntivo: Android permette di utilizzare videocamere, fotocamere, touchscreen, GPS, accelerometri ed altri componenti.
- Sviluppo: Android include un emulatore di dispositivi, strumenti per debugging, memoria, performance e un plug-in per l’IDE Eclipse.
Ed allora, che ve ne pare di questo Android?