L’atteso intervento di Eric Schmidt, l’Amministratore Delegato di Google, al Web 2.0 Summit di San Francisco è culminato con quello che tutti noi ci aspettavamo: la presentazione – anche se in maniera non ufficiale – del nuovo smartphone Nexus S e l’annuncio del sistema operativo Android Gingerbread, che arriverà sugli smartphone “nelle prossime settimane” ma di cui non è stato ancora rilasciato l’SDK.
Privo di riferimenti alla Casa che lo produrrà e mai chiamato con il nome che avrà una volta arrivato sul mercato, lo smartphone misterioso presentato da Schmidt è “spiccicato” al Nexus S visto nelle foto che sono trapelate in Rete nei giorni scorsi. Supporta la rete T-Mobile ed è in grado di leggere i chip NFC: questo vuol dire che potrà essere usato per fare pagamenti tramite cellulare.
Alla domanda su perché qualche mese fa avesse smentito categoricamente la realizzazione del Nexus Two, il CEO di Google ha risposto con un sorriso sornione dicendo che “non mentivo, non ci sarà un Nexus Two”. Una frase scherzosa che ci fa capire che molto probabilmente il nuovo smartphone di Google – che esiste, ormai è chiaro – si chiamerà in un altro modo e non Nexus Two.
Quanto ad Android Gingerbread, la nuova versione del sistema operativo di “big G” che animerà anche il Nexus S, Eric Schmidt ha rotto gli indugi (ma non troppo) dicendo che arriverà sul mercato “nelle prossime settimane”. Forse in concomitanza con il nuovo Samsung Nexus, forse no.
Insomma, il colosso di Mountain View ha iniziato a “sbottonarsi” ma senza esagerare. Adesso sappiamo che l’uscita del nuovo Android è imminente, che il Nexus S al 99% esiste davvero e che… beh, Eric Schmidt è un simpatico mascalzone a cui non bisogna credere nemmeno quando rilascia delle interviste in prima persona!
Preparatevi perché dal Googleplex stanno per arrivarne delle belle!
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milco 16 Novembre 2010 il 16:06
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