Con il successo sempre costante degli smartphone dotati di sistema operativo Google Android, i produttori hardware hanno deciso di investire su device “chiamanti” più grandi, come i tablet che potessero sopperire ad alcune mancanze dei device più piccoli. A pensarci è proprio Enspert, azienda coreana che ha studiato la sua versione dedicata ad un nuovo tablet del sistema operativo Made in Google per sbaragliare la concorrenza.
Ma probabilmente, come ha dichiarato Bobby Cha, un manager di Enspert, tutto ciò resterà solo un’utopia, questo perchè i requisiti minimi del sistema operativo sono troppo elevati rispetto ai prodotti presenti sul mercato.
Bobby Cha, infatti, in una intervista a PC Magazine ha dichiarato che il sistema operativo Google Android Honeycomb, necessita di un processore Dual Core ed uno schermo con almeno 1280×720 pixel di risoluzione. Questo sembra assurdo anche perchè il vecchio Android che gira ad esempio su Samsung Galaxy, si accontenta di un single core oltre che della 1024×600. L’unico dual core esistente in ambito tablet a supportare Google Android Honeycomb sarebbe quindi il ARM Cortex A9 con chipset Tegra 2 e prodotto dalla nVidia.
Altro problema, sarebbe poi quello dei display da 7″ pollici che spesso non arrivano a quella risoluzione. Intanto che il dubbio resta tra i produttori, quindi, dovremmo aspettare un po’ prima di godere del Google Android Honeycomb come sistema operativo…a meno che qualcuno non stia già lavorando in silenzio.