Torniamo a parlare del rapporto tra la telefonia mobile e le grandi case produttrici operanti nel campo dell’informatica. Come la taiwanese Asus, ad esempio, che non è nuova nel settore mobile, mostrando da tempo il suo grande interesse verso tale tecnologia, con dispositivi estremamente interessanti. Secondo le indiscrezioni diffuse sul Web in questi giorni, l’azienda sarebbe interessata a realizzare uno smartphone con il nuovo sistema operativo Android. Un’interesse che dovrebbe tradursi in una release con il software open source in questione entro il primo trimestre del prossimo anno.
Per ora il colosso asiatico non ha rilasciato ancora nessuna dichiarazione sul device e sulla data precisa del lancio (a quanto pare, però, il terminale verrà commercializzato nel solo mercato taiwanese). Ma è comunque un ulteriore segnale di come il sistema operativo stia crescendo notevolmente, almeno sulla carta, tra le principali case commerciali.
Sempre secondo i rumors diffusi, il nuovo Android phone di Asus <b<dovrebbe avere caratteristiche simili a quelle del G1 di High Tech Computer: spazio, quindi, ad una tastiera QWERTY (ma anche ad una versione virtuale della suddetta keyboard, come si prospetterebbe anche per il Googlefonino di HTC) e, soprattutto, alla tecnologia touch screen, ormai diventato un must per gli smartphones odierni. La ricetta open source di Google e di tutta la Open Headset Alliance potrebbe rivelarsi qualcosa di molto più grande rispetto a quanto ci si potesse aspettare fino a poco tempo fa.
Ovviamente non è sufficiente soltanto che i gruppi siano interessati ad Android, ma anche che gli utenti siano propensi al sistema e all’acquisto di tali devices. Le prime informazioni sulle prenotazioni del G1 diffuse nelle scorse settimane hanno sicuramente generato un ottimismo superiore alle aspettative, se si pensano ai vari ritardi che il sistema aveva subito nella sua fase di sviluppo. Attendiamo, comunque, ulteriori informazioni in merito.
