Android ha ormai da tempo conquistato la leadership tra i sistemi operativi mobile. Alcuni giorni fa abbiamo presentato le ultime statistiche di IDC che vedono l'”androide” ottenere ben il 75% delle vendite nel primo trimestre del 2013. Una così ampia diffusione però ha reso Android un bersaglio ambito anche dai nuovi malware.
Il 99,9% del nuovo malware punta Android
I dati di Kaspersky Lab riassuntivi dei primi tre mesi dell’anno evidenziano come Android abbia attirato su di se la maggior parte dei nuovi virus pensati per dispositivi mobile andando a ricreare su smartphone e tablet una situazione che presenta molte analogie con quella storicamente legata ai sistemi Windows per PC.
I ricercatori di Kaspersky hanno rilevato che il 99,9% del nuovo malware per sistemi mobile è progettato per attaccare i device basati su Android, un dato decisamente impressionante anche se raffrontato alla quota di mercato del sistema operativo. Ed impressionanti sono anche i numeri globali del fenomeno del “mobile malware” con oltre 20 mila nuove varianti virali individuate tra gennaio e marzo, praticamente la metà di quante ne erano state registrate nel corso di tutto il 2012 (40.059).
Trojan SMS i più rappresentati
Un secondo dato preoccupante riguarda le tipologia di malware più comuni tra i dispositivi mobile. Ben il 63% delle minacce rilevate da Kaspersky riguarda infatti i così detti “SMS Trojan“, una categoria di virus progettata per inviare senza autorizzazione messaggi di testo verso numeri a pagamento. Un singolo componente di questa categoria arriva a rappresentare addirittura il 29,45% di tutti gli attacchi. Molto diffusi (18,78%) sono anche i trojan di tipo adware progettati per forzare la visione di pubblicità.
I rischi maggiori per i sistemi Android arrivano dall’installazione di applicazioni non controllate attraverso servizi di distribuzione parallela ai canali ufficiali. Molto comuni sono anche i casi in cui un malware si presenta come una versione aggiornata di un software molto noto cercando in questo di trarre in inganno l’utente ed acquisire i privilegi necessari per eseguire i propri compiti. Per chi volesse approfondire il report completo può essere consultato a questo indirizzo.
[Via | Mashable, Kaspersky Lab]
[Photo Credits | Android.com]