L’iPad 2 di Apple è stato presentato la scorsa settimana e Samsung, durante l’MWC 2011 di Barcellona, aveva presentato in anticipo il suo nuovo Tablet, il Samsung Galaxy Tab 10.1 e ne aveva annunciato la commercializzazione entro Giugno (circa). Bene, tutto questo non è bastato: per voce del presidente della divisione mobile di Samsung, l’iPad 2 ha già vinto e la stessa Samsung si arrende.
Avete letto bene, non è uno scherzo. Il presidente della divisione mobile di Samsung, il Sig. Lee Don-Joo, ha dichiarato, a pochi giorni dalla presentazione dell’iPad 2 da parte di Steve Jobs, che Samsung si arrende nettamente di fronte alla bellezza del nuovo iPad 2; per la precisione il presidente ha dichiarato che le caratteristiche tecniche, lo spessore ed il prezzo del Samsung Galaxy Tab 10.1 sono inadeguate. “Apple ha realizzato un prodotto davvero sottile” e se a dirlo è il presidente della divisione mobile di Samsung c’è da crederci. Quindi nonostante Samsung abbia presentato in anticipo su Apple il suo nuovo Tablet, si arrende per chiari motivi sia estetici che tecnici, oltre che al prezzo assolutamente non competitivo del nuovo tablet Samsung (basta pensare al Samsung Galaxy Tab 1…..). Altro motivo, sicuramente non di secondaria importanza, per cui Samsung ha ufficialmente deciso di arrendersi, è il time-to-market del suo nuovo Tablet: lo ha presentato prima di Apple eppure non è ancora chiaro quando dovrebbe uscire, mentre Apple ha presentato l’iPad 2 e nell’arco di 10 giorni è in grado di lanciarlo sul mercato americano mentre su quello europeo gli ci vogliono solo 9 giorni in più. Un record. Qualcuno penserà: si va bene due settimane, nove giorni, time-to-market strepitoso, ma quante volte Apple ci ha fatto attendere più del dovuto per vari ritardi di produzione? Anche questo è più che vero. Ma nessuno, e ripeto, nessuno, oggi come oggi ha una capacità di marketing come quella della Mela. L’iPad 2 avrà sicuramente moltissimo successo, forse anche maggiore dell’iPad. La Tablet War continua, sempre con un Re made in Cupertino e tanti concorrenti mai veramente all’altezza.