L’UE libera frequenze per connessioni mobili più veloci

di Michele Baratelli Commenta

L ’Unione Europea ha compiuto un importante passo avanti verso la nuova generazione di servizi per la telefonia mobile. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha seguito il Parlamento europeo e ha approvato una proposta della Commissione sull’ammodernamento della normativa comunitaria, la cosiddetta direttiva GSM, sull’uso dello spettro radio necessario per i servizi mobili.

La direttiva GSM del 1987 riserva l’uso di una parte della banda di frequenza 900MHz alle tecnologie di accesso note sotto il nome di GSM (Global System for Mobile), come ad esempio i telefoni cellulari. La direttiva aggiornata permette ora di utilizzare la banda di frequenze 900 MHz per offrire servizi paneuropei più rapidi come l’Internet mobile, oltre ai tradizionali servizi GSM.

Questa nuova flessibilità rafforzerà la concorrenza sul mercato europeo delle telecomunicazioni e contribuirà ad una diffusione più ampia e rapida dei servizi in banda larga senza fili, che rappresentano oggi uno dei motori della ripresa economica. Dalla riforma della direttiva GSM ci si aspettano risparmi per l’industria fino a 1,6 miliardi di euro.

La nuova direttiva GSM entrerà in vigore in ottobre e la Commissione aveva proposto di riformarla parallelamente al quadro normativo europeo delle telecomunicazioni. La direttiva GSM aggiornata è la prima di una serie di importanti direttive nel settore delle telecomunicazioni in corso di elaborazione e grazie all’accordo odierno del Parlamento e del Consiglio è ora possibile muoversi verso un’economia senza fili più forte.

La norma GSM costituisce un successo per l’Europa che l’ha creata. Nell’aggiornare la direttiva GSM l’Unione europea apre la strada ad una nuova generazione di servizi e tecnologie dove l’Europa può diventare un leader mondiale. Desidero ringraziare il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri che lo hanno permesso adottando rapidamente la riforma di questo importantissimo capitolo della legislazione in materia di telecomunicazioni. La riforma permetterà di rimuovere gli ostacoli che gravano sugli operatori, i quali potranno attivare nuove tecnologie nella banda di frequenze GSM per sviluppare servizi mobili in banda larga ad alta velocità. Ciò permetterà di dare una spinta all’economia europea senza fili e contribuirà al decollo dell’Europa digitale“, ha affermato la commissaria europea alle telecomunicazioni, Viviane Reding.

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