L’operatore Sprint ha ufficialmente presentato un nuovo device che farà parte del proprio listino dalla primavera 2011. Stiamo parlando del primo smartphone dual-screen in circolazione, il Kyocera Echo. Vediamone insieme caratteristiche e potenzialità.
Il nuovo, anzi nuovissimo, smartphone di Kyocera è ufficialmente il primo device mobile dual-screen con sistema operativo Android 2.2 (Froyo). Il core del device è un Qualcomm Snapdragon da 1 GHz, modulo GPS integrato, connettività UMTS e Wi-Fi. Il nuovo device è equipaggiato di un browser web Full HTML e supporto per Flash 10.1; inoltre il device sarà in grado di funzionare come hot-spot e condividere il segnale con altri 5 dispositivi. Veniamo alla caratteristica “principale” del nuovo smartphone kyocera, e cioè il dual-screen capacitivo: quando il device è chiuso si potrà utilizzare un normale schermo touch, mentre quando viene aperto funzionerà in simul-task, eseguendo più applicazioni sui due schermi, oppure in modalità tablet-mode, utilizzando i due schermi come un unico display. Il Kyocera Echo ha dimensioni pari ad 11 per 6 centimetri con uno spessore di 1.7 centimetri ed un peso “importante” di circa 193 grammi. Tra le altre caratteristiche del device troveremo una fotocamera da 5 MP e può registrare video in alta definizione a 720p, memoria RAM da 512 MB, memoria microSD che permette l’espansione della memoria flash sino a 32 GB. Il prezzo del nuovo smartphone dual-screen , sembrerebbe essere davvero allettante e conveniente, dato che si dovrebbe aggirare intorno a 199.99 dollari. Come accennato all’inizio del post, Sprint dovrebbe iniziare ufficialmente la commercializzazione a primavera sul mercato americano ma, come sempre, non si hanno notizie ufficiali in merito alla commercializzazione sul mercato europeo. Sembrerebbe che la “moda” lanciata dalla Acer con il suo net-tablet Iconia, sia sbarcata anche nel mercato mobile, ma è ancora troppo presto per parlare di trend o solo di una moda molto molto passeggera; sicuramente il Kyocera Echo è uno smartphone interessante, ma non è detto che sia quello di cui il mercato ha bisogno.