Non ci sta lo staff Stonex. In queste ore è giunta una replica piuttosto dura all’azione intrapresa da Altroconsumo per i ritardi accumulati dal produttore in occasione del lancio del suo Stonex One mercoledì scorso.
A nulla è valsa pertanto la promessa di un nuovo avvio delle vendite in programma domani. La risposta di Facchinetti e Davide Erba, tuttavia, non ha tardato:
“Amici, Amiche, vogliamo spendere solo poche parole verso l’azione promossa da Altroconsumo contro di noi, tramite una pec di denuncia inviata al Garante della Concorrenza e del Mercato la quale chiede l’oscuramento della nostra campagna mediatica dopo averla diffusa sui vari siti web, nel tentativo di mandare in fumo milioni di euro di investimenti di capitali privati e sudati. Sta proliferando sulla rete un’accusa che riteniamo altamente infondata, dove veniamo accusati di pratiche commerciali scorrette, riportando passaggi della campagna in maniera parziale. Come tutti sanno la nostra campagna è avvenuta sia sui social network e sul nostro sito web, pertanto ogni singolo passaggio è stato riportato con grande trasparenza. E’ una campagna che ha toccato decine di milioni di italiani e che ha dimostrato al nostro paese che le cose si posso fare anche in maniera diversa. Ci chiediamo se possa essere una colpa essersi trovati a dover far fronte ad una richiesta di gran lunga superiore a quanto si potesse immaginare all’inizio. Questo ha comportato dei ritardi organizzativi sempre prontamente comunicati o tramite le pagine dei nostri social, mailing list e tramite il nostro sito web. Di certo chi ha promosso quest’azione si è assunto una grande responsabilità, ovverosia di non documentarsi e mettere assieme in maniera errata cronologicamente i vari passaggi, riportando una versione dei fatti diversa dalla realtà. Ci teniamo a sottolineare che nessun cliente ha subito alcun danno economico se non la necessità di attendere un po’ di più del previsto la possibilità di poter acquistare Stonex One.
E’ evidente che in Italia si faccia di tutto per bloccare e stroncare sul nascere iniziative interessanti guarda a caso non appena diventano di dominio pubblico. Personalmente ci chiediamo il perché e crediamo anche molti di voi siate della nostra stessa idea. A noi Italiani non è nemmeno più consentito sognare un presente ed un futuro diverso da quello che viviamo? Dobbiamo solo sottostare al monopolio di multinazionali straniere che anno dopo anno hanno reso il nostro paese sempre più povero con la complicità di chi comanda? Vi ricordiamo che in questo paese abbiamo raggiunto una disoccupazione giovanile di oltre il 40% grazie a questo sistema perverso che vuole uccidere l’industria e l’impresa nonché la libera iniziativa. Chi ci conosce personalmente sa che sono anni che ci battiamo giorno dopo giorno per noi e per tutte le persone che lavorano con noi. Alle persone a noi vicine nelle scorse settimane abbiamo più volte confidato che eravamo certo che avrebbero tentato in qualche modo di fermare la nostra avventura, ogni giorno assistiamo ad attacchi grotteschi ed incredibili cercando di fermarci con ogni mezzo. A questo punto la domanda che ci stiamo facendo in queste ore è la seguente: ce la faranno per davvero? Abbiamo tantissimi affezionati che in queste ore stanno esprimendo il loro dissenso e ci scrivono messaggi d’affetto sui social network, e vi chiediamo ed invitiamo a supportare ancora con maggiore vigore la nostra avventura, perché siamo certi che ce la possiamo fare e ne usciremo più forti di prima. Un abbraccio, Davide & Francesco”.
Staremo a vedere cosa succederà a questo punto.