Questa frase, pronunciata dal Vice Presidente della divisione “Cellulari” di Samsung UK all’interno di un discorso più articolato, ci ha davvero colpito. Quello che ci ha fatto pensare è che un’azienda che produce telefoni cellulari debba dichiarare tale realtà. Siamo in una situazione particolare del mercato in cui le aziende produttrici hardware vanno a cercare profitti in “ambiti” che esulano da quello in cui ce le aspetteremmo: Apple, come sempre pioniera, realizza utili inimmaginabili grazie ad iTunes Store e al recentissimo App Store; Nokia si è appena lanciata nel mondo della distribuzione degli MP3 col servizio “Comes With Music“.
A questo punto del ragionamento è facile capire perché un’azienda dichiari di essere fiera di occuparsi “solo” di hardware e software per i proprio telefoni cellulari senza concentrarsi anche in altri ambiti. Il Vice Presidente della divisione “Cellulari” di Samsung UK è stato interrogato sulla questione e la risposta è quella che vedete nel titolo del presente articolo.
Samsung ha dunque scelto questa organizzazione che è definibile come “device-centrica“: cioè come una filosofia di interesse estremo per il prodotto che l’utente si ritroverà tra le mani per ventiquattro ore al giorno piuttosto che su servizi che l’acquirente è anche libero di non utilizzare.
Tutto ciò pone un interessante quesito se si guarda l’intera vicenda dalla giusta ottica: è giusto che un’azienda che produce cellulari si occupi anche della creazione e dello sviluppo di servizi esclusivi per il suo cliente? Perché no, rispondiamo noi di IoChiamo purché l’interesse primario rimanga sempre concentrato sullo sviluppo del cellulare per poi orientarsi anche verso servizi aggiuntivi.
Quello che Apple con App Store è riuscita a creare ha davvero dell’incredibile: una comunità che crea, acquista e commenta applicazioni e giochi appositamente creati per quel dispositivo. Se iPhone 3G col tempo potrebbe perdere parte del suo fascino per via dell’arrivo di terminali più preformanti da parte delle altre aziende, siamo sicuri che questa “parte” sarà davvero ridotta proprio per i servizi esclusivi che Apple offre.
In conclusione non possiamo che sostenere che un buon telefono unito a un insieme di servizi esclusivi è un’unione che non puà fare altro che bene all’utente e al marchio che tali prodotti esibiscono.
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