Quando una grande azienda del settore tecnologico come Philips, uno dei gestori telefonici più importanti della Cina ed Apple uniscono le loro forze per lavorare ad un nuovo prodotto, il risultato non può che essere tra i migliori e… come dite? L’azienda di Cupertino non c’entra niente con questo Philips V900? E voi come la spiegate quell’interfaccia utente praticamente uguale a quella dell’iPhone? Mah, sarà. Ad ogni modo, confermiamo: quello di cui stiamo parlando è un nuovo dispositivo touch estremamente interessante, forse non tra i più ricchi sotto il punto di vista tecnico, ma decisamente allettante sotto molti punti di vista.
Ha un look moderno e abbastanza gradevole alla vista. Nulla di particolarmente rifinito o innovativo, ma quella scocca bianca ha il suo perché. L’interfaccia utente, scherzi sulla sua somiglianza con quella del melafonino a parte, sembra essere estremamente reattiva al tatto e comoda da usare (anche se la comodità dei tastierini QWERTY fisici è difficile da battere).
Sul fronte software, come avrete ampiamente intuito leggendo il titolo del post, troviamo il sistema operativo Google Android ad animare il dispositivo. O meglio, una versione modificata di quest’ultimo (che è open source, non dimentichiamolo mai) denominata Open Mobile System, nata proprio nella terra della Grande Muraglia.
La fotocamera integrata nel cellulare è dotata di un sensore da 3.2 Megapixel e di varie funzionalità avanzate, mentre nel campo della connettività va sicuramente sottolineata la compatibilità del nuovo V900 con il WAPI (la variante cinese del Wi-Fi).
Interessanti sono anche l’accesso del telefono al China Mobile Market (simile all’app store di Apple) e la paventata vasta gamma di applicazioni disponibili. Molto meno intriganti le presenze del jack audio da 3.5mm e del supporto alla tecnologia Bluetooth, entrambe caratteristiche più che scontate.
Il nuovo Philips V900 verrà commercializzato in Cina nell’ultimo quarto dell’anno. I prezzi di vendita al pubblico non sono stati ancora rivelati ufficialmente.
FOTO
