Chiunque sia appassionato al mondo dei computer sa benissimo che, nonostante la sua tenacia e la qualità dei suoi prodotti, il mondo del software open source non è ancora riuscito a sfondare in quel settore a causa dello strapotere di Microsoft. La situazione nel mercato della telefonia mobile è diversa, per certi versi più sviluppata ed intrigante rispetto a quella del mercato dei computer, ed oggi ci mette ancora una volta di fronte ad una vittoria dei prodotti a sorgente aperto, primo fra tutti Google Android. Secondo insistenti voci di corridoio, Dell starebbe infatti per annunciare il suo primo “G-phone”, mentre NEC e Panasonic hanno già ufficializzato la nascita di 9 nuovi dispositivi mobili animati da Linux.
Riguardo al primo, nonostante non sia stata ancora data come certa la sua esistenza, sono già iniziate a trapelare i primi dettagli tecnici. Dovremmo quindi avere a che fare con uno smartphone di fascia medio-alta (più alta che media) dotato di un ampio touch-screen (probabilmente resistivo) e privo di tastiere fisiche.
La scoppiettante coppia NEC-Panasonic, come preannunciato, ha scelto LiMo (Linux Mobile) per la creazione di ben 9 nuovi dispositivi mobili che debutteranno a medio e lungo termine sul mercato giapponese (ma, si spera, non solo quello). A partecipare al progetto sono stati chiamati anche il carrier nipponico KDDI e l’azienda produttrice di touchscreen Immersion Corp, ciò ci fa capire che stiamo parlando di dispositivi che faranno parte sia della fascia media che della fascia alta di mercato. Con quale proporzione ancora non ci è dato saperlo.
Per ora, le belle notizie sul binomio open source e telefonia mobile si fermano qui. Ad ogni modo, siamo sicuri che la strisciante guerra di Google a Microsoft ed Apple, magari associata a qualche attenzione in più per LiMo da parte dei big del settore, aiuteranno il mondo del software a sorgente aperto ad acquisire sempre più importanza. Ciò significherebbe dare più importanza anche a tutti noi, comuni utenti, ed è quindi auspicabile.