Giappone: arriva Vertu Club, MVNO Nokia-NTT DoCoMo

di Silvio Spina Commenta

In un articolo del 24 novembre scorso abbiamo parlato di alcune indiscrezioni riguardanti la possibilità di un esordio di Nokia come operatore mobile virtuale nel mercato nipponico. Una decisione, questa, dopo che l’azienda nord europea ha deciso di abbandonare una consistente fetta dell’offerta, puntando solo ed esclusivamente sulla gamma di lusso Vertu. Ora abbiamo la conferma ufficiale: Nokia è il nuovo MVNO che opererà presto sul mercato giapponese. L’accordo tra la casa produttrice leader mondiale del settore e il colosso NTT DoCoMo ha fatto nascere Vertu Club. Il nome della nuova realtà commerciale è un’ulteriore conferma di quanto deciso da Nokia, ovvero puntare sulla serie Vertu

Tutto si baserà un’accoppiata terminale-servizi ad hoc, in modo tale da consolidare la minima percentuale di mercato detenuta in Giappone e sperare magari in un successo che possa accrescere le sue vendite. Seppur distaccata rispetto alle decisioni centrali di Nokia, Vertu si presenta come tramite diretto tra il gruppo nord europeo e il paese più tecnologico dell’estremo oriente, e Vertu Club è sicuramente un’occasione per testare il mercato della telefonia mobile dalla parte degli operatori telefonici, un aspetto ancora inedito per Nokia.

L’esordio di Vertu Club avverrà, secondo le indiscrezioni rese note, entro il secondo trimestre del prossimo anno, con dei non ancora identificati “Luxury Communication services”. Tra le ultime releases annunciate da Vertu c’è un dispositivo ad edizione limitatissima, 150 pezzi al mondo, nato per festeggiare il 150mo anno della nota gioielleria francese Boucheron.

Il device è stato realizzato quasi interamente in oro massiccio e verrà commercializzato alla “modica” cifra di 30 mila dollari. Entrerà anch’esso a far parte dell’offerta Vertu Club? Staremo a vedere, intanto attendiamo di conoscere più nel dettaglio le caratteristiche dell’offerta del neonato MVNO. Sarebbe davvero il colmo se le tariffe del particolare operatore mobile virtuale fossero minori rispetto ai gestori “normali”…

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