Cari amici, è passato qualche giorno dall’annuncio ufficiale di Android e del G-1, il primo Google Phone che monta il nuovo sistema open source patrocinato dal search engine di Mountain View. Da allora abbiamo dedicato altri articoli al software e alle prime considerazioni sul neonato device, non esattamente omogenee nel dare un giudizio al prodotto hardware e software.
Ma è anche vero che è ancora presto per avere un’idea del successo o dell’insuccesso del Googlefonino e bisognerà, quindi, attendere qualche tempo per avere un’idea più chiara sull’impatto che Android avrà nel mercato e quanto riuscirà a erodere alle fette di mercato degli altri colossi commerciali.
E intanto l’interesse verso il neonato software libero cresce di giorno in giorno. Molte aziende, come ad esempio Visa, hanno già annunciato di avere in progetto un programma da far girare su Android e che consenta agli utenti l’accesso ai propri servizi mobili. Anche Motorola, seguendo le orme di Samsung, Nokia e Verizon, ha annunciato di avere in progetto un allargamento del team di sviluppo che lavorerà su Android per dei nuovi dispositivi mobili della casa statunitense con tale sistema operativo.
Una notizia che mostra la volontà del gruppo commerciale d’oltreoceano di cambiare la propria strategia commerciale anche nel campo software, considerato uno dei maggiori punti deboli dell’azienda, nonché uno dei motivi che hanno spinto Motorola verso la crisi e alla quasi impossibilità di poter competere con grandi brand della telefonia mobile.
Il team di sviluppo di Motorola, attualmente composto da 50 persone, potrebbe crescere di molto, fino a 250 elementi. Nel prossimo futuro, quindi, è molto probabile trovarsi di fronte a nuovi terminali MOTO con sistema Android, anche se ancora niente è stato detto al riguardo. Attendiamo con trepidazione di avere delle novità da parte di Motorola sullo stato dei lavori.