Nel futuro di Motorola Android è una solida certezza ma potrebbe anche esserci spazio per il sistema operativo Windows Phone di Microsoft. L’importante e in parte inattesa apertura è arrivata direttamente dal CEO della società statunitense Sanjay Jha che ha introdotto questa ipotesi all’interno di un discorso di più ampio respiro tenuto alla Oppenheimer Technology & Communications Conference di Boston.
Secondo quanto riporta eWeek, Jha ha dichiarato che se le potenzialità di Windows Phone sono tali da rivelarsi la scelta migliore per gli interessi della società, Motorola ne prenderà in considerazione l’adozione. Il riferimento è chiaramente rivolto all’aggiornamento “Mango” che dovrebbe garantire un salto importante nelle funzionalità e nelle prestazioni di Windows Phone. Sull’apertura di credito al sistema operativo della famiglia Windows pesa sicuramente anche la scelta di Nokia, che in una posizione di relativa debolezza ha affidato a questo ambiente le sue possibilità di rilancio e che a breve potrebbe svelare il primo smartphone basato su Windows Phone 7.
Motorola è stata tra i primi produttori a credere fermamente nelle possibilità di successo di Android tanto che lo smartphone Milestone lanciato in Europa a fine 2009 è stato uno dei modelli trainanti per la diffusione del sistema operativo targato Google. Questo sodalizio è certamente destinato a proseguire anche per il futuro anche alla luce dei buoni risultati commerciali ottenuti. L’apertura di Jha a Windows Phone è per il momento da leggere come una mossa puramente formale giocata più sulle potenzialità che Windows Phone potrà raggiungere in futuro che non sullo stato attuale in cui il sistema Microsoft ha ancora quote di mercato limitate.
Dietro le quinte della vicenda c’è poi la complessa questione dei brevetti. Android si trova infatti sotto il tiro incrociato di numerosi concorrenti che accusano Google di aver violato brevetti software registrati. Se queste affermazioni fossero dimostrate in un’aula di tribunale Google sarebbe probabilmente costretto a riconoscere il pagamento dei relativi diritti di sfruttamento commerciale. In questo scenario anche i costi per l’utilizzo di Android andrebbero ad aumentare e di conseguenza si ridurrebbe il differenziale rispetto alle licenze Windows Phone.
[via | eWeek]
[Photo Credits | Microsoft Windows Phone]