Il futuro di Internet è mobile. Ad affermarlo sono gli stessi risultati sulle connessioni, con gli utenti in mobilità in forte crescita, grazie soprattutto ad un miglioramento e al potenziamento della banda larga. Grazie soprattutto all’HSDPA e all’HSUPA, sono tanti gli utenti che riescono a raggiungere il Web anche nelle zone più difficili e non cablate. Il potenziamento delle reti mobili, secondo molti, potrebbe rappresentare il punto centrale della navigazione senza fili, minando il successo di altre neonate tecnologie, come ad esempio il WiMAX, un mezzo ancora poco diffuso e che stenta ad affermarsi su larga scala.
L’annuncio fatto qualche giorno fa dalla sud coreana LG Electronics rende l’idea di ciò che sta accadendo nel settore della telefonia: il gruppo asiatico, infatti, ha realizzato un nuovo modem interno per telefonini con il supporto dell’LTE, ovvero Long Term Evolution. Uno sviluppo ulteriore della tecnologia mobile che consente prestazioni davvero inimmaginabili fino a poco tempo fa’: si parla, infatti, di velocità di 100 Mbps in download e addirittura 50 Mbps in uplink.
Insomma, un enorme passo in avanti rispetto all’HSDPA e alle sue future evoluzioni (Vodafone ha annunciato, qualche giorno fa, il raddoppio della banda 3,5 G, con velocità in downlink fino a 14,4 Mbps, già dal prossimo anno). Il nuovo chip SuperG (l’LTE viene chiamato anche cosi) è stato costruito esclusivamente da LG Electronics senza supporti di aziende esterne ed è stata effettuata una dimostrazione in occasione del Mobile Communication Technology Research Lab. I risultati ottenuti non sono stati quelli teorici, ma sono pur sempre impressionanti: 60 Mbps di velocità in download e 20 Mbps in upload.
Ancora nessuna informazione, invece, su quando il Long Term Evolution verrà reso disponibile, anche se le previsioni parlano del prossimo anno come punto d’inizio per le prime infrastrutture SuperG. Tale tecnologia, lo ricordiamo, si vuole imporre come naturale canale di migrazione tra le attuali reti 3G e 3,5G e quelle 4G, ancora in fase di sviluppo, che hanno tra gli obiettivi principali lo sviluppo di una tecnologia che consenta una velocità record in downlink di 1 Gbps. Attendiamo con interesse i nuovi risvolti sul tema.