In questi mesi, l’iPhone 5S è finito spesso e volentieri nel mirino della critica, in virtù del fatto che l’azienda, secondo alcuni esperti del settore, non sarebbe stata in grado di replicare a Apple, relativamente alla questione del processore. Di diverso avviso, però, lo studio portato avanti da Anandtech, che ha letteralmente esaltato il chip A7.
In particolare, questo quanto emerso dal report in questione:
“Non solo noi, ma chiunque, davvero. Siamo rimasti a bocca aperta, colpiti, impreparati. Non è che ci sia così tanta differenza nelle prestazioni, per ora, visto che la maggior parte del software non può beneficiarne. È simile ad un brivido lungo la schiena: ora ce ne sono 32 bit in più, e tutti li vogliono”.
Ci sarà un’impennata ulteriore delle vendite, prima che si entri nella fase finale del processo di realizzazione dell’iPhone 6?