Anche se in Italia non è ancora possibili acquistarlo, iPhone 4 si sta già diffondendo per il suo paese natale, gli Stati Uniti, e con la diffusione stanno incominciando i primi problemi.
La prima lamentela che imperversa sulla rete riguarda l’aggiornamento del sistema operativo. Le novità annunciate non sono in realtà ancora pronte, non tutte perlomeno. Il problema principale è dato dal multitasking non convenzionale. Nulla da ridire sul non convenzionale, Apple ha costruito la sua grandezza sfidando la corrente, ma stavolta ha avuto qualche problema di comunicazione.
Il multitasking di iOS 4, il nome in codice di iPhone OS 4.0, non è gestito dal sistema operativo, ma da ogni singola applicazione. Questo significa che per ora solo le applicazioni native, Twitter e qualche altro virtuoso è in grado di utilizzare realmente il multitasking, per tutte le altre applicazioni dovremo attendere gli aggiornamenti dagli sviluppatori.
Questione di punti di vista e di aspettative, ma ci sono altri problemi. A quanto pare un numero non indifferente di iPhone 4 sta presentando dei difetti sul tanto atteso Retina Display. Alcuni utenti infatti hanno lamentato la presenza di uno spot giallognolo nell’angolo in basso a destra dello schermo.
La spiegazione ufficiale di Apple è che si tratta di un semplice refuso di manifattura e che con un paio di giorni sarebbe scomparso. Alla spiegazione ha aggiunto che il motivo per cui iPhone 4 arriva agli utenti con dei refusi di manifattura è dovuto alla corsa finale per essere certi di consegnare iPhone 4 in tempo per la data prefissata.
Oltre agli spot gialli, però, pare ci siano anche degli spot bianchi sparsi sullo schermo di alcuni utenti. Difetto questo che non è stato ancora confermato e a cui non c’è ancora una risposta ufficiale.
Comunque stiano le cose non c’è dubbio che stavolta lo stile Apple è stato tradito. I prodotti Apple sono noti per la loro perfezione, dal packaging al software nulla è lasciato al caso o presenta la minima eterogeneità, ma stavolta le cose sono state diverse. Che la concorrenza stia portando un po’ di ansia da prestazione a Cupertino?