Ogni giorno, tutti noi viviamo andando incontro all’ignoto, in balia del destino, aspettando di scoprire cosa la vita s’inventerà per noi. Destino ben diverso, certo al 100%, è invece quello che aspetta i dispositivi mobili che man mano approdano nella fascia più alta di mercato: vivere una battaglia senza esclusione di colpi con sua maestà delle classifiche di vendita iPhone. Proprio come il nuovo HTC Dream, il Google-phone appena arrivato nei negozi italiani grazie a TIM, che quest’oggi sarà oggetto della nostra personalissima lente d’ingrandimento. Sì, quella che, non più di una settimana fa, ha messo a confronto iPhone ed HTC Magic. Cominciamo subito!
Per i nostri amici in possesso di un melafonino, abbiamo deciso di tenere fuori dalla “competizione” la differenza più macroscopica tra i due cellulari in oggetto: quel tastierino QWERTY fisico che tanti fan dei prodotti Apple si sognano la notte e che, in maniera estremamente elegante, il Dream nasconde nella sua siluette slider. Zero a zero e palla ancora al centro.
Con lo schermo, il touch-screen, iniziamo però a fare sul serio: l’iPhone è caratterizzato da un display da 3.5 pollici con una risoluzione di 480×320 pixel, mentre il gioiellino animato da Google Android vanta uno schermo a sfioramento da 3.2 pollici e 480×320 pixel di risoluzione. Cupertino, momentaneamente, batte uno a zero Mountain View (o Taiwan, dipende dai punti di vista!).
Come largamente intuibile, il vantaggio della casa della mela svanisce immediatamente quando s’inizia a parlare di fotocamere. Il modestissimo sensore da 2.0 Megapixel che caratterizza il prodotto Apple viene quasi umiliato da quello da 3.2 MP con autofocus che caratterizza il nuovo cellulare distribuito da TIM. Senza parlare della fotocamera secondaria anteriore CMOS da 0.3 Megapixel.
Quanto al fronte connettività, il melafonino esce bene. Supporta infatti le reti 3G, HSDPA, WiFi b/g e Bluetooth. Il nuovo HTC Dream supporta invece le reti Bluetooth 2.0, quelle HSDPA (7.2Mbps) e WiFi.
La memoria del neo-commercializzato Google-phone è di 192MB di RAM e 256MB di ROM, espandibile con schede di memoria microSD/HC. Roba da far impallidire iPhone, che può vantare sì una memoria da 8GB o 16GB, ma senza la possibilità di espandere tale capacità. Dream in vantaggio, per poco.
E il prezzo? Lì, purtroppo, tra offerte con sottoscrizione di abbonamento telefonico e commercializzazione “pulita”, non c’è da sorridere su nessun fronte. Se non avete voglia di investire mezzo stipendio in telefonia mobile, non potrete permettervi nessuno dei due.
Quindi, il vincitore? Strano a dirsi visto l’apparente risultato del confronto, ma vista la maggior maturità e l’infinitamente maggiore appeal del gingillo mobile di Cupertino, la vittoria ci sentiamo di assegnarla a sua maestà il melafonino.
Siete d’accordo?
Michele 1 Aprile 2009 il 10:11
Si, sono d’accordo. Se consideriamo poi che apple ha creato un prodotto che ancora tiene testa, dopo due anni, alle ultime uscite di altre case, capiamo che è almeno un paio d’anni avanti. poi basta usare un pò l’iphone per capire dove sta la differenza con gli altri.
Andrea Guida 1 Aprile 2009 il 11:54
@ Michele: infatti. E giuriamo che non è un pesce d’aprile, la vittoria l’abbiamo assegnata ad iPhone! 😀
ciao 😉