Diciamoci la verità: anche se sono ancora molte le persone che dubitano circa il suo effettivo tasso di innovazione ed utilità, l’iPhone di Apple è riuscito a dare uno scossone al mercato globale della telefonia mobile, come non se ne vedevano da anni, anzi, forse unico nel suo genere.
Questa estrema popolarità del dispositivo touch-screen “made in Cupertino”, ha ovviamente fatto scatenare anche tutti coloro che cercano una qualsiasi – seppur minima – giustificazione per denigrare quest’ultimo. I cosiddetti ricercatori del “pelo nell’uovo” però, questa volta, forse hanno fatto centro, riuscendo a scovare un problema abbastanza serio circa la sicurezza di iPhone, o, per meglio dire, circa la privacy dei milioni di utenti in tutto il mondo che ne possiedono uno.
Anche se, di primo acchito, potrebbe suonare abbastanza strano, la minaccia principale che tutti coloro che posseggono il gioiellino Apple devono temere è… il tasto home!
La spiegazione è abbastanza lineare: ogni qualvolta si sfiora il pulsante in oggetto, la schermata viene cambiata con un effetto grafico molto gradevole. Quest’ultimo, per esistere, ha però bisogno di uno screenshot della schermata che si sta abbandonando, la quale potrebbe contenere qualsiasi tipo di dato sensibile: e-mail, annotazioni, indirizzi, appuntamenti, e via discorrendo.
Ecco quindi svelato il (presunto) rischio per la privacy degli utenti, scoperto da un ricercatore in campo di sicurezza chiamato Jonathan Zdziarski. Non sappiamo quanto ciò possa rispondere alla verità, e questo “screenshot temporaneo” recuperato dalla cache del telefono da eventuali malintenzionati, ma siamo sicuri che, nell’eventualità, l’azienda di Cupertino non esiterebbe a turare la falla con un nuovo, rapido aggiornamento del firmware.
Ad ogni modo (ma questo non riguarda solo l’iPhone), vanno sottolineati anche altri rischi per la sicurezza dei dati sensibili degli utenti della telefonia mobile: cronologia del browser, cookie e log della tastiera virtuale sono infatti delle vere pietanze prelibate per cracker alla ricerca di informazioni private.
Arrivati a questo punto, voi vi sentite ancora sicuri con il vostro telefono cellulare? Certo che si, vi rimandiamo all’articolo più dettagliato che il nostro Blog TAL, ha scritto in merito al sensazionalismo legato all’iPhone.