Il Consiglio di Amministrazione di Wind Giovedi 14 Maggio ha esaminato ed approvato i risultati economico finanziari al 31 marzo 2009. Nel primo trimestre del 2009 Wind ha generato ricavi pari a 1.368 milioni di euro, in aumento del 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per effetto della buona performance registrata sia nella telefonia mobile, con ricavi in crescita del 3,1%, che nella telefonia fissa ed Internet con ricavi in crescita del 13,3%. Il forte incremento di ricavi nella telefonia fissa deriva, oltre che dalla solida performance del business, dall’impatto dell’acquisizione a gennaio 2009 della società M-Link da parte di Wind.
L’EBITDA nel primo trimestre 2009 ha raggiunto 468 milioni di euro, con un progresso del 2,7% rispetto all’anno precedente, registrando un margine pari al 34,2%. Tale crescita è frutto dell’incremento dei ricavi, associato ad un rigoroso controllo sui costi, che ha permesso di riassorbire l’impatto negativo derivante dall’incremento del canone ULL applicato da Telecom Italia agli operatori alternativi dal 1 gennaio 2009.
Il risultato operativo (EBIT) nei primi tre mesi del 2009 presenta una crescita del 7,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato attestandosi a 211 milioni di euro. L’utile netto di gruppo nel primo trimestre del 2009 raggiunge i 59 milioni di euro, in crescita del 49,8% rispetto all’utile di 40 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2008.
Al 31 marzo 2009, Wind presenta un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 6.196 milioni di euro, in leggero rialzo rispetto al 31 dicembre 2008 a causa del pagamento di 185 milioni di euro di dividendo, dell’acquisizione di M-Link per 55 milioni di euro e della valorizzazione dei derivati. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA si attesta a 3,06 volte in linea con il valore di 3,02 volte registrato al 31 dicembre 2008.
Grazie alla continua forte generazione di cassa, pari a oltre 200 milioni di euro nel trimestre, Wind ha distribuito a marzo di quest’anno un dividendo alla società controllante Wind Acquisition Holdings Finance S.p.A. utilizzato per il riacquisto di parte del finanziamento PIK per un valore nominale complessivo di circa 255 milioni di euro.