Arrivano ancora multe dell’Antitrust gli operatori telefonici e nel mirino dell’authority questa volta sono finite Telecom e Wind, multate rispettivamente, per pratiche commerciali scorrette, di 735 mila Euro e 165 mila Euro. È però presente un problema di fondo da non sottovalutare: nonostante i continui richiami e le multe sempre più sistematiche, gli operatori telefonici continuano a perseguire comportamenti scorretti. Le associazioni dei consumatori, nel gioire per le nuove multe, si rammaricano di questo comportamento e auspicano norme più severe.
Per Telecom la prima multa da 285 mila Euro riguarda i servizi Alice 7 Mega ed e’ stata comminata alla società per non aver “correttamente informato i clienti finali circa le effettive caratteristiche dei servizi di collegamento a Internet, offerti mediante tecnologia Adsl” promettendo una velocità di navigazione” che non e’ in grado di “garantire neppure come valore apicale“. La seconda multa da 235 mila Euro riguarda invece la diffusione di un messaggio pubblicitario per la promozione tariffaria denominata Tim sogno diretta a sollecitare la portabilità verso Tim di numeri di telefonia mobile attivi presso altro gestore. La terza multa, da 215 mila Euro, è relativa alla pubblicità delle tariffa “Chiara di Tim“.
Wind, invece, è stata multata per 165 mila Euro a causa di segnalazioni circa il mantenimento del canone Telecom nonostante il fatto che Infostrada, nella sua comunicazione commerciale, prospettasse la possibilità di sottoscrivere abbonamenti che avrebbero permesso di cessare il rapporto con l’operatore incumbent. La pratica commerciale messa in atto da Wind “consiste nel non aver correttamente informato i clienti finali circa l’effettiva possibilita’ di interrompere il rapporto commerciale con Telecom“.
Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbefsiamo, hanno dichiarato di essere “stanchi di ribadire, ogni volta, il nostro apprezzamento per gli interventi dell’Antitrust nei confronti delle compagnie telefoniche. Non è certo una critica all’Antitrust, bensì ai gestori che, a pochi anni dall’apertura del mercato delle telecomunicazioni, seguitano a sviluppare la concorrenza fra di loro a danno degli utenti, contro ogni esigenza di trasparenza del mercato e di qualità e correttezza dei servizi offerti“.
Per le Associazioni sopra citate, queste sanzioni sono equivalenti al “multare con 30 Euro il proprietario di una Ferrari per eccesso di velocità. […] sarebbe necessaria un’inversione di tendenza da parte dei gestori telefonici, che punti sulla qualità, sulla trasparenza e sulla chiarezza“.
brizio fabrizio 15 Aprile 2009 il 12:35
gli operatori telefonici vengono multati, ma i clienti che hanno ricevuto il danno non ricevono niente? questa è una doppia truffa!
Michele Baratelli 15 Aprile 2009 il 14:25
@ brizio fabrizio:
ehehehe grazie per il punto di vista… Ci credi che io son talmente rassegnato che non ci penso nemmeno più?