Il tema “ambiente” è sempre più attuale ed importante, per questo le grandi aziende, a volte pressate mediaticamente da organizzazioni come il WWF, fanno di tutto per diventare sempre più “verdi“. Un’esempio di come si possa lavorare al meglio, rispettando l’ambiente, arriva da Vodafone.
Fortune Global aveva creato un indice delle 500 aziende più importanti a livello mondiale nel settore ITC; partendo da questa lista la Two Tomorrow ha stilato una propria classifica in merito a quali tra queste 500 fossero le più “verdi” grazie ad iniziative di sostenibilità attraverso l’innovazione. Per dirla con parole povere: quale azienda è meno inquinante.
La numero uno di questa “Value Rating” è risultata Vodafone che più delle altre ha saputo ridurre l’impatto ambientale collaborando con altre aziende specializzate in questo o fornendo lei stessa tecnologie per ridurre gli sprechi ed utilizzare al meglio le risorse ed aver saputo smaltire al meglio i rifiuti elettronici tanto nocivi all’ambiente.
Di seguito il report che da le motivazioni per la scelta del “vincitore morale”: “«Vodafone è sul gradino più alto del podio con un punteggio del 60% del Rating, che riflette la sua consolidata leadership in tutti gli ambiti della sostenibilità, essendo dotata di una strategia completa sulla tematiche ambientali e sociali e di strumenti per affrontare in modo sostenibile nel tempo le sfide sociali più pressanti e trasformarle in opportunità generando valore per l’azienda e i suoi azionisti» commenta la società sottolineando di essersi data «un importante obiettivo di sostenibilità ambientale: la riduzione del 50% delle emissioni di CO2 entro il 2020».
Per quanto riguarda il nostro Paese, Vodafone Italia continua nel business sostenibile anche grazie a My Future, l’iniziativa che raccoglie tutti i progetti a tutela dell’ambiente con l’obiettivo di installare impianti fotovoltaici sulle scuole italiane. My Future, ormai giunto alla seconda edizione, ha già consentito di realizzare, sottolinea l’operatore di telefonia, 6 impianti fotovoltaici, cui se ne aggiungeranno altri 14 nel corso del 2010 finanziati grazie alle numerose iniziative avviate nel corso dei mesi.
